giovedì 10 dicembre 2009

Partorire in sala d'attesa

La notizia è di qualche giorno fa: a Canicattì una donna partorisce in sala d'attesa su una sedia. Nessuno la guarda, nessuno ascolta le sue grida di dolore, nessuno interviene se non per tagliare il cordone ombelicale della bimba venuta alla luce in questo modo atroce all'interno di un ospedale.
La piccolina morirà due giorni dopo per setticemia.
Se la notizia riportata dai media è fedele ai fatti realmente accaduti è agghiacciante. La donna, romena, se non sbaglio, affranta dal dolore incolpa i medici di razzismo. Non voglio nemmeno prendere in considerazione una simile ipotesi, ma mi chiedo perchè?
Perchè in Italia una donna è costretta a partorire da sola su una sedia della sala d'attesa  di un OSPEDALE?
Che  struttura è questa che lascia una donna gridare per ore senza assisterla o senza visitarla? Non so, non aggiungo altro, sono troppo arrabbiata. Vorrei conoscere il vostro parere.