giovedì 10 dicembre 2009

Partorire in sala d'attesa

La notizia è di qualche giorno fa: a Canicattì una donna partorisce in sala d'attesa su una sedia. Nessuno la guarda, nessuno ascolta le sue grida di dolore, nessuno interviene se non per tagliare il cordone ombelicale della bimba venuta alla luce in questo modo atroce all'interno di un ospedale.
La piccolina morirà due giorni dopo per setticemia.
Se la notizia riportata dai media è fedele ai fatti realmente accaduti è agghiacciante. La donna, romena, se non sbaglio, affranta dal dolore incolpa i medici di razzismo. Non voglio nemmeno prendere in considerazione una simile ipotesi, ma mi chiedo perchè?
Perchè in Italia una donna è costretta a partorire da sola su una sedia della sala d'attesa  di un OSPEDALE?
Che  struttura è questa che lascia una donna gridare per ore senza assisterla o senza visitarla? Non so, non aggiungo altro, sono troppo arrabbiata. Vorrei conoscere il vostro parere.

venerdì 27 novembre 2009

Paure

Ci sono periodi durante i quali Fujiko arranca, non ce la fa, non tiene il passo. Sono periodi durante i quali si chiede se davvero valga la pena correre, rincorrere, arrivare con il fiatone per poi guardarsi intorno e scoprire che si è mossa di pochi centimetri.
Fujiko spesso soccombe sotto il peso delle responsabilità, delle mille cose da fare, degli appuntamenti regolarmente mancati, della polvere, del cestone della biancheria traboccante, della pappa rovesciata, dei pannolini da acquistare...non so, non ce la fa.
Si guarda attorno e vede solo donne decise, organizzate, depilate, socialmente inserite e lei si ritira sempre più nel suo buco nero, insicura e stanca, stravolta.
Si odia per questo, per la propria inefficenza, per questo sentirsi sempre una ranocchia nel regno dei cigni.
In questi momenti deliranti si trova a guardare ammirata Michelle Duggar, quella con 19 figli, non perchè le invidi il numero di prole, ma per quella serenità (o follia) che traspare nel suo sguardo, la serenità di chi ha trovato la propria strada, di chi è al posto giusto al momento giusto.
Fujiko, eclettica compulsiva, ancora non lo sa quale sia la strada, ha solo una certezza che non troverà mai UNA strada, perchè solo una non basta, perchè lei è tutto e niente.
Che poi questo la costringa a vivere di paure (di non farcela, di non essere all'altezza, di aver sbagliato tutto) e di sensi di colpa è un'altra storia.
E voi quali paure avete?

venerdì 13 novembre 2009

Le madri tuttofare

C'è una categoria di madri che Fujiko teme come l'influenza suina: le madri tuttofare. Sicure, decise, hanno almeno tre figli a distanza ravvicinatissima, le riconosci per l'aria angelica con la quale portano il drappo della loro essenza materna.
Sono donne che nella maternità hanno trovato la soddisfazione ad ogni frustrazione, compensando pienamente il loro delirio di onnipotenza.
Sanno tutto sui bambini, hanno ricevuto una laurea honoris causa in pedagogia, notoriamente non si esimono dal pontifcare. Approfittano di un tuo momento di debolezza o di stanchezza per attaccarti il pippone sulle gioie della maternità calandosi, implacabili, come un macete sulla tua poca autostima.
Se la tua gravidanza è stata difficile la loro era peggio, ma  lei, la madre faccio-tutto-io, era felice della nausee, del mal di schiena, della caviglia a zampa di elefante, felice e soddisfatta.
I suoi parti sono stati, ovviamente, lunghi e dolorosissimi. L'epidurale è, per tali martiri, un oggetto non pervenuto perchè loro se non partoriscono naturalmente si sentono fallite.
Ovviamente non risparmiano giudizi ad ogni malcapitata che abbia la sfiga di finire sotto le loro grinfie.
Sono ecologiste, loro preparano tutto biologico, e le puoi riconoscere dalle occhiate furtive ed indignate al supermercato quando, alla cassa, guardano il tuo carrello gonfio di omogenizzati e di latte in polvere perchè, manco a dirlo, sono incallite sostenitrici dell'allattamento al seno fino alla maggiore età.
Se ti azzardi a dire che hai allattato poco perchè il nano non si attaccava, ti guardano come fossero in presenza di una cellula terrositica.
Dispensano consigli non richiesti elargiti con l'unico scopo di affermare la loro superiorità, i loro precetti educativi sono infallibili, sanno tutto sui vaccini obbligatori, criticano aspramente il pediatra che non prende sufficientemente in considerazione la lista di 164 domande che ha pazientemente racimolato in giro per la rete.
L'unico modo per sfuggire alla sua parola che si è fatta Verbo è quello di simulare bene ogni sintomo dell'H1N1 e, all'occorenza, estrarre una mascherina per il viso. Non siate cialtroni, simulate bene perchè, ovviamente, lei sull' influenza suina sa proprio tutto!

mercoledì 28 ottobre 2009

Prime parole

Il piccolo gnomo fa passi da gigante con l'eloquio. In queste ultime due settimane ha imparato parole più lui che tutti gli inquilini del GF.
Mamma, papà, isa-sparapulci, apri, chiudi, su, giù, stufa,cacca... e, visto che la genetica non è un'opinione, pare avere molto in comune con la nonna bisa, che, per farla tacere occorre sedarla.
Questo piccolo nano che, fino a ieri, si faceva comprendere solo a gesti, ora riesce a farsi capire anche dal lattaio e dal barista. Fujiko ancora non se ne fa una ragione.
Purtroppo questa esplosione verbale non è priva di inconvenienti, e quando meno te lo aspetti lui se ne esce così: "casso!". Avrà detto proprio quello?
"Nano, cosa dici? Non si dice, chi te lo ha insegnato?"
"Papà".
Sguardo rovente verso Mr  G.
"Hai sentito, glielo hai insegnato tu?"
"Io? Assolutamente no!" risponde con aria sorniona. "Vero piccolo gnomo, dove l'hai imparato?"
"Papà!"
"Non puo' essere, l'avrà imarata all'asilo".
"Mr G, il nano non va all'asilo!"
"Caxxo, è vero!!"
"Casso!"
AIUTO!!!!

venerdì 16 ottobre 2009

S.O.S. cercasi Estivill

Banditi i problemi di sonno, addormentamento, risvegli, lettone, lettino, Fujiko gradirebbe molto sapere se esiste un equivalente nazista per la pappa.
Il piccolo gnomo ed il cibo non sono compatibili. Fatta eccezione per il "tatti", ovvero il latte, al quale ci prostriamo ogni giorno per averci salvato dall'anoressia, tutti gli altri alimenti non oltrepassano la soglia dell'indifferenza.
Voglio dire, abbiamo seguito tutto alla lettera: il nano ha sempre mangiato nel suo seggiolone, pochi giochi ed intrattenimenti vari durante il pasto, gli abbiamo proposto un po' tutti i cibi, non abbiamo insistito quando si rifiutava, calma e relax quando non aveva fame...
E allora perchè ci troviamo questa girandola impazzita che rifiuta ostinatamente quasi tutto? Fujiko molla i remi, ed ammette sconsolata che l'unico modo per fargli ingurgitare un po' di cibo è quello di darglielo in piedi.
Già me la vedo la faccia di tata Lucia...lo so che leggendo questt'ultima affermazione rischia un ictus, ma vi giuro che le abbiamo provate tutte!
Farlo piangere non serve, insistere ancora meno, mandarlo a letto senza cena significa premiarlo...AIUTO!!!
Estivill se ci sei batti un colpo, ti prego, inventa un altro libricino, un metodo terribile ma efficace per farlo mangiare!  Che ne so, legarlo al seggiolone e fargli la danza della pappa, la tortura del solletico, prendere in ostaggio Thinky Winky e rialsciarlo solo dopo aver finito le tagliatelle, quello che vuoi, siamo pronti.
Cos'è quell'ombra oscura nel vostro sguardo? Vi vedo, toglietevi quel ghigno sadico da suocera...il problema non è la mia cucina, chiaro?

mercoledì 7 ottobre 2009

Esame di ortopedia 2

Così, per la cronaca, so che eravate sulle spine, che non dormivate ignorando l'esito dell'esame di ortopedia. Vi dico subito che è andata bene, che la periartrite scapolo omerale non è saltata fuori, per fortuna.
Vi dico che Fujiko, visionando la lastra è andata dritta dritta al punto scambiando una displasia congenita dell'anca con una epifisiolisi (che, secondo me c'entra poco, ma secondo la prof. ci poteva pure stare...). Come dire: meglio così!
Ah, dimenticavo: nella stessa giornata lo scooter ha avuto un mancamento e la nostra è stata costretta ad arrampicarsi a piedi al Rizzoli, che, bontà sua, sta in collina.
E' arrivata carponi, sudata, lanciando improperi a destra e a manca. Insomma, anche oggi ha fatto la sua porca figura!

mercoledì 30 settembre 2009

Periartrite scapolo-omerale

Fujiko, alle prese con lo studio di ortopedia, si imbatte nella periartrite scapolo-omerale.
"Ohh, bene, un argomento facile! Dài, il titolo stesso, la dice tutta! Via, una definizione facile facile da memorizzare" pensa sicura la nostra.

"Allora, dicesi periatrite scapolo-omerale una
alterazione degenerativa dei tendini extrarotatori della spalla e del capo lungo del bicipite, ed in una flogosi asettica della borsa mucosa sottoacromiale e della guaina sinoviale del tendine bicipitale"...
EHHH??

giovedì 24 settembre 2009

Piccolo motociclista

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Motociclista dal cuore tenero...

Nervo sciatico

La tata:  "buon giorno Fujiko".
"Buon giorno tata R. Ma sta zoppicando, le fa male una gamba?"
"Non me ne parli, sono appena stata dal dottore"
"Ah! E cosa le ha detto?"
"Mi ha detto che devo fare una risonanza magnetica perchè sicuramente è il nervo ASIATICO..."
Ci mancava solo l'asiatalgia!

mercoledì 23 settembre 2009

Rassicurazioni notturne

Ore 21.00 in casa Fujiko.
F: "nano, è ora di fare la nanna".
N: "gno!"
Dopo venti no consecutivi, Fujiko. impavida ed incurante delle rimostranze, decide di prendere in mano la situazione e preleva il piccolo gnomo fiondandolo nel suo lettino.
F: "amore, vedi, fuori è buio, è ora di fare la nanna".
N: "babba".
F: "papà fa la nanna".
N: "tata"
F: "il tuo teletubbies preferito Lala, fa la nanna".
N: "ah!"
F: "la nonna fa la nanna".
N: "brr".
F: " la moto di papà fa la nanna".
N: "iaia"
F: "l'oggetto non identificato iaia fa la nanna".
N: "sasae".
F: "le zanzare, grazie al cielo, fanno la nanna".
N: "gegia".
F: "l'acqua fa la nanna".
N: "dindi".
F: "TUTTI i bimbi del mondo fanno la nanna".

E' a questo punto che, dopo essersi assicurato di non essere l'unico pirla in circolazione ad andare a letto alle 21.00, il piccolo gnomo si abbandona tra le braccia di Morfeo.

venerdì 18 settembre 2009

La pazza del policlinico

Lunedì, sotto un acquazzone che non lasciava tregua, una pazza con nano sul passeggino si avventurava sotto il diluvio nei pressi del poloclinoco S. Orsola. Ovviamente la pazza era Fujiko, scaraventata fuori dalla necessità inderogabile di iscriversi all'esame di diagnostica.


Rimbalzata come una pallina da flipper in tre padiglioni prima di trovare quello giusto, bagnata e propensa a lanciare improperi contro chiunque, si è rivolta alla segretaria del dipartimento.


"Vorrei iscrivermi all'esame".


"Ma lo deve fare tramite internet!"


"Sì, ho visto ma è impossibile farlo, l'esame non compare nella lista"


"Ah, forse non lo può sostenere!"


In preda a delirio criminale Fujiko si lascia scappare: "impossibile, glielo garantisco! Mi faccia l'iscrizione lei qui, seduta stante!"


Intimidita dallo sguardo feroce della nostra, la segretaria non replica.


"Allora, la procedura è semplice...nella lista deve inserire il nome della prof tal dei tali"


"Ma non è indicato nelle istruzioni!"


"No, non è indicato, poi deve aggiungere la nuova dicitura"


"Che, ovviamente non è indicata da nessuna parte!"


"Esatto, poi aggiungere il codice segreto della Nasa, dei servizi segreti, e della Casa Bianca ed il gioco è fatto...ecco, signora Fujiko ora è iscritta".


Fujiko ammette la propria idiosincrasia per l'informatica, ma questi sono proprio matti! In compenso il piccolo gnomo si è divertito come un pazzo sotto la pioggia gridando eccitato "GEGIA!!!",  che in linguaggio nanesco significa acqua.

mercoledì 9 settembre 2009

Gioie della gravidanza

Per Fujiko la gravidanza è stata una traversata tutt'altro che piacevole. Lo dice ora, in modo catartico, ora che, finalmente, si è liberata dai sensi di colpa che tale affermazione comporta.


Ignorava che, una volta che quella benedetta, agognata linea rosa fosse comparsa, automaticamente tutte le amiche, la zia, la bisnonna e la tabaccaia si sarebbero trasformate in ginecologhe-ostetriche esperte. Non sapeva che all'annuncio della gravidanza tutte si sarebbero sentite autorizzate a dispensare consigli non richiesti, diagnosi meticolose o previsioni inerenti il sesso del nascituro.


Approssimazioni assoluamente prive di senso (che però DEVI accogliere con benevolenza) del tipo: se hai la pancia a punta è un maschio, se hai i brufoli è una femmina, se dormi a destra è maschio, se ti prude il piede è femmina, se sei nervosa (fate voi!!) è un alieno.


Quando hai avuto una di quelle giornate in cui ti si è fermata la macchina, ti hanno bocciato ad un esame, il cancello automatico è entrato in sciopero e il telefono è scarico, ed arrivi incazzata come un bufalo, ti guardano con aria di giubilo sospirando: "non ti preoccupare tesoro, sono gli ormoni". Ormoni un cazzo, sono proprio incazzata!


E poi ragazze diciamocelo, TUTTE, ma proprio tutte hanno il ginecologo-la ginecologa più brava del mondo tranne tu. Il loro specialista è bravo, simpatico, diagnosta eccellente, all'avanguardia con le apparecchiature ecografiche. E ti bombardano di domande: hai già fatto l'ecografia? E l'amniocentesi? E il bi-test? La plica nucale?


A nulla vale spiegare loro che hai fatto il test ieri e che ancora devi comunicarlo al medico, perchè il loro ginecologo per telepatia aveva intuito l'esito e già sapeva dirti con precisione se era maschio o femmina. Il loro medico aveva rilevato il battito cardiaco già al ventesimo giorno di gestazione. Non importa sottolineare loro che il cuore a venti giorni ancora non si è formato, perchè lui lo aveva già percepito.


Altra nota dolente: in gravidanza DEVI essere felice. Non importa se la nausea ti attanaglia giorno e notte, se vomiti quindici volte al giorno, se per evitare il ricovero devi ricorrere a flebo giornaliere, se in bocca l'unico sapore che avverti è quello di nutria in decomposizione. No, perchè uno dei tabù più grossi per la nostra società è ammettere che non sempre la gestaizione è questo momento idilliaco, non per tutte almeno.


Questo non significa che non avverti il miracolo della nuova vita che arriva, semplicemnte, almeno nel mio caso, che vorresti vivere una gravidanza serena senza avvertire la necessità di strapparti lo stomaco e venderlo al miglior offerente.


Vorresti che, quando ti vedono dimagrita di sei chili in tre mesi a furia di vomitare ed il tuo colore del viso vira dal bianco al verde bile, qualcuno avesse la delicatezza di evitare di dirti: "come sei bella, non sei ingrassata proprio per niente" per quel modello femminile che oggi ti vuole magra e tonica anche al nono mese di gravidanza che fa tanto Nina Moric.


 


giovedì 3 settembre 2009

Honest scrap

honestRingrazio la mamma di carlo (mommyinprogress) e pilly 80 (improvvisamenteinquattro) per avermi consegnato il premio.


1) Detesto la burocrazia, ne ho un'avversione oserei dire patologica: c'è sempre qualche foglio dimenticato, un documento da rifare, una nota a piè pagina che ti comunica che ti hanno eliminato dalla faccia della terra:


2) amo leggere di tutto: libri, riviste, articoli scientifici, ricette, istruzioni d'uso, bugiardino dei farmaci;


3) detesto le persone false, quelle che fannotuttoloro, le persone tirchie e quelle che non te la raccontano mai giusta;


4) amo la mia famiglia, l'unica vera ragione di vita;


5) amo il mio lavoro (pedagogista) e i miei studi (medicina);


6) sono troppo irascibile e dico le parolacce;


7) televisivamente parlando adoro l'ispettore Coliandro, il dott. Rey di 90210, le sorelle Kardashian e la favolosa vita di Kimora (tanto per rimanere nel culturale);


8) amo il mare ma detesto prendere il sole;


9) mio figlio è il bambino più bello e bravo del mondo e io lo adoro :)))


10) la maternità è il viaggio più emozionante del mondo...ma che fatica!



Giro il premio a chiunque abbia voglia di raccontarsi e farsi conoscere. Grazie di cuore a tutti.

domenica 30 agosto 2009

Una sera no

Ci sono sere in cui tutto ti sembra più difficile, durante le quali metti in discussione qualunque cosa.


La maternità è un viaggio stupendo, meraviglioso, che ti arricchisce ogni giorno di dolcezza e di consapevolezza. Però..


Ci sono sempre i però ed i ma. Ci sono sere in cui provi il desiderio di scrollarti di dosso quel senso di responsabilità, di prendere in mano la tua vita, di decidere solo per te stessa.


In questo momento, ad esempio, avrei voglia di una cena a lume di candela in riva al mare, con le onde che si infrangono, con il profumo dei pini marini, con la spensieratezza di chi non ha orari da rispettare.


Questa sera, invece, è tempo di se e di ma. Se fossi più paziente, se fossi meno apprensiva, si riuscissi a concentrarmi meglio, se non avessi sbagliato questo, se avessi fatto meglio quello...


Credo che niente come un figlio abbia il potere di aprire un varco nelle tue insicurezze, di sollecitarti dubbi, di scardinare certezze.


Ci sono momenti in cui non tollero i capricci, i pianti immotivati, l'essere costantemente "pedinata", la pappa sparsa sul pavimento, le raccomandazioni, i no, i "basta". In questi momenti, avrei bisogno di silenzio.


Avrei voglia di amministrare il  tempo solo in mia funzione, fosse anche solo per fare una doccia. Perchè avere figli senza il supporto dei nonni è dura, durissima. In primis per alleggerire il carico delle incombenze, ma anche per quella voglia di condivsione che spesso mi attanaglia, che mi fa sentire la mancanza di mia mamma...


Per fortuna spunta sempre quel sorriso, quella carezza balsamo per le ferite a ricordarti che dopo un po' di autocommiserazione, ci si asciuga gli occhi, ci si stropiccia il naso e si riparte più forti di prima.

mercoledì 26 agosto 2009

Incontro con Eros

eros treIl piccolo gnomo adora la musica.


Da dove arrivi questa passione, non è dato saperlo.


Fujiko e Mr G non sono mai stati appassionati musicofili. Certo, un pò di sana musica commerciale non è mai mancata a casa di Fujiko, ma nessuna passione sfegatata o stereo acceso ad ogni ora, questo no. Ora che ci penso, Mr G durante le coliche del piccolo era solito sintonizzarsi su stazioni che trasmettevano musica liscia (mazurca, polka...), era, quindi, più normale aspettarsi una vera propria allergia alle note, ma questo non è accaduto.


Il nano dà il meglio di sè in auto quando, al suono di "Mamara" del buon vecchio Eros entra in estasi mistica peggio dei veggenti di Medjugorie. Fujiko per non soccombere al rewind ripetuto sta lentamente introducendo nuove melodie, trovandosi così a cantare a squarciagola "son tre piccoli porcellin spensierati e biricchin" con un'enfasi stile Led Zeppelin.


Temo che la passione per Ramazzotti sia passata per osmosi al piccolo, dato che Fujiko, allora diciottenne era tenacemente convinta che avrebbe convolato a giuste nozze con il suo idolo. Complice l'ascolto ripetuto di "Ti sposerò perchè" la nostra sognava il giorno in cui il suo principe l'avrebbe portata all'altare e avrebbero vissuto felici e contenti al castello.


Il giorno in cui conobbe Eros, Fujiko fece la figura di merda numero uno della sua storia personale.


Davide, un suo spasimante, che faceva servizio d'ordine ai concerti, per fare colpo su di lei la invitò allo spettacolo di Ramazzotti a Forlì.


Quando Fujiko si ritrovò vis à vis con Eros sudata come un muflone, lingua felpata, neuroni liquefatti, sinapsi scollegate, chiese timidamente un autografo ed una foto.


Lui le si avvicinò baciandola sulla guancia ed abbracciandola.


"Vuoi chiedermi qualcosa?" le domandò gentilmente.


"Eh...mi...che..." balbettò la nostra in stato comatoso.


"Vuoi un pass per i miei concerti?"


"Non importa, conosco Davide". Checazzohodetto, checazzohodetto! Rispose fiera Fujiko tagliandosi la lingua un istante dopo e osservando lo sguardo divertito del cantante.


Negli incontri successivi, Eros le si avvicinava chiamandola per nome "non ricordo mai il nome di nessuno, il tuo invece sì, non so perchè" le diceva lui.


Ettecredo pensava lei sobbalzando per le gomitate di intesa delle amiche. "Hai fatto colpo!" le ripetevano all'unisono, ignorando che "il colpo" fosse dovuto  all'aver rifiutato pass gratuiti anche per loro.


Fino a questo momento lo ignoravano, spero ora nessuno comprerà bambole wodoo con l'immagine di Fujiko!

lunedì 17 agosto 2009

Modelli comportamentali

L'apprendimento dei bambini, si sa, passa anche attraverso l'imitazione. Il piccolo gnomo, per qualche arcana ed inspiegabile ragione, ha deciso che il proprio modello comportamentale degno di emulazione sia Mr G.


Fujiko trascorre le giornate proponendogli mille occasioni di apprendimento; il piccoletto la guarda divertito, ma poco più.


Mr G, al contrario, oltrepassa la barriera dell'indifferenza e riesce in modo naturale e senza forzature a farsi seguire.


Le nuove attività del nano sono: lancio delle caccole (gli amici credono che sia il gioco del "ti prendo il naso" e Fujiko evita in ogni modo di svelare loro il vero significato), il gioco montessoriano del "tira il dito, lo steineriano topolino scorreggione, l'arrampicata messneriana sul box e il lancio balistico del ciuccio a tutta velocità in ogni dove.


Fujiko, una laurea in pedagogia nel cassetto, contorcendosi per il male allo stomaco, getta la spugna, sperando con avidità che dovesse mai decidere di riprodursi, sarà sicuramente una femmina con treccine e lustrini.

martedì 4 agosto 2009

Spiccare il volo

Dopo un'estenuante attesa, ieri sera, inaspettatamente e senza alcun preavviso, il piccolo gnomo, alla veneranda età di sedici mesi, ha spiccato il volo.


Ilare e baldanzoso si è portato in assoluta autonomia dal divano al frigo come se camminare fosse stata la cosa più naturale di questo mondo.


Ad ogni passo emetteva fragorose risate, si girava e rigirava su sè stesso felice di aver scoperto la propria autonomia.


Questa mattina, l'impavido, oramai sicuro dei propri mezzi si è lanciato verso il seggiolone per afferrare il biberon e si è trovato spalmato sul parquet. Con l'orgoglio ferito ed un bernoccolo sulla fronte ha preteso la mia mano.


Caro piccolo gnomo, così è la vita: quando si cade ci si rialza e si riparte!

sabato 1 agosto 2009

Gossip

canalisLo sfavillante mondo del gossip, questa settimana, ci offre notizie sensazionali.


1) Prima fra tutte la love story, non ancora del tutto confermata, tra la Ely nazionale e il dott. Ross di antica memoria.


Il pediatra più bello di Hollywood non avrebbe resistito al fascino mediterraneo della nostra velina più famosa.


Fujiko, da quando è trapelata l'indiscrezione, porta la fascia nera al braccio in segno di lutto. Lei, che ha frequentato un mese il reparto di pediatria con la speranza segreta di incontrare George in camice bianco, ancora non si è ripresa dallo shock.


Pare che la Canalis sia irreperibile (ettecredo!!!). Fujiko, al suo posto, avrebbe preso a mazzate il telefonino, ingoiato la sim card, incatenato clooney alla testata del letto (sai mai cambiasse idea), sprangato la porta della villa lacustre del suo spasimante, circondandola con dieci dobberman addestrati alla difesa, ingaggiato il divino Otelma commisiondogli una pozione d'amore eterna.


2) Diva e donna ritrae una Ivana Trump a S. Tropez affranta per il suo Rossano che si è presentato in Costa Azzurra in compagnia di Milu. Pare che la ricca ereditiera si sia consolata tra le braccia di Antonio Zequila, dimostrando così una passione smodata per gli uomini di cultura.


3) Sara Varone ex dell'ex della Ferilli, è stata beccata in attegiamenti inequivocabili con l'ex dell'Arcuri. Non è colpa sua, voci ben informate dicono che nel mondo dello spettacolo si frequenti tutti gli stessi ambienti, almeno così sostengono le veline fidanzate con i calciatori...


Ah! Dimenticavo: Cristina Del Basso, la prorompente coninquilina dell'ultimo GF, ha finalmente avuto l'occasione di dimostrare di avere qualcosa in più di un bel paio di tette. Ha mostrato le proprie doti artistiche e cerebrali spogliandosi per il calendario di Panorama.


Buon gossip a tutti!



venerdì 31 luglio 2009

Dal parrucchiere

Nonostante i buoni propositi, Fujiko ha resistito alla tentazione del fai-da-te espressa in un post precedente, e ha deciso di prendere nuovamente appuntamento con la bellezza.


Questa volta si è rivolta al parrucchiere, uscendo, finalmente, con i capelli di un colore che le piace molto, un taglio carino e sopracciglia conformate al suo viso.


E' uscita dal salone con aria spavalda e sicura di sè come solo certe "operazioni" estetiche sanno conferire.


"Non noti niente?" chiedi temerariamente a MrG


"Ah sì, sei andata dal parrucchiere!"


"Non solo!" esclama indignata la nostra. "Non noti le sopracciglia?"


"Ah sì, belle, sono...a sbalzo..." esclama lui accompagnandosi con un imprecisato gesto della mano.


A sbalzo? Caro Mr G, a sbalzo ci sono le tettoie, ci sono i terrazzi, le grondaie e non so cosa ancora la tua mente da ingegnere ti suggerisce, ma non le sopracciglia.


Notte inoltrata.


Mr. G: "Amore, ti volevo dire che ti stanno bene anche i capelli."


"Grazie tesoro, ti piacciono davvero?"


"Sì, falli ancora così" dice il consorte disegnando una linea retta con la mano.


Fujiko stanca ed esausta, decide di non approfondire cosa voglia dire "così".



lunedì 27 luglio 2009

Vacanze

Fujiko ha appena trascorso una settimana al mare con l'allegra famigliola. E' tornata abbronzata come non le succedeva da anni.


Giornata tipo: sveglia alle 6.30 (il piccolo gnomo non avvertiva i benefìci dell'aria iodata marina), biberon, costume, spiaggia. L'uscita dall'appartamento doveva essere rapida e tempestiva, visto che il nano tentava di esplorarla in ogni piccolo anfratto, spine della corrente e ringhiera del balcone compresi.


Contando che in spiaggia l'arrivo era previsto per le 7.30 aiutavamo il bagnino a raccogliere le cicche, aprire gli ombrelloni, accogliere i turisti.


Il dolce pargolo odia l'acqua, nel senso che strilla come un'aquila anche solo immergendo l'unghia del pollice, per cui al panico sopraggiunto ai primi trenta minuti di vacanza, abbiamo compensato con la sua insana passione per i sassolini della spiaggia che lo vedevano impegnato per almeno...trenta minuti al giorno!


Le restanti dieci ore veniva impiegate rincorrendo lo gnomo, salendo su tutti i giochi della spiaggia, prevenendo ogni crisi isterica alla vista del cavalluccio impegnato da altro nano, svuotando la borsa delle creme solari e altre restanti 765 attività necessarie per arrivare all'ora di cena. E' vero, ho dimenticato il riposino post prandiale che hanno evitato al piccolo l'abbandono a bordo di una piattaforma al largo.


Il quarto giorno abbiamo avuto la brillante idea di acquistare un piccolo canotto di cui il nano si è immediatamente innamorato sul quale faceva lunghi bagni insieme a Mr G impegnato a recuperare i 25 pesciolini galleggianti compresi nel prezzo, che il piccolo lanciava con grida eccitate.


E' evidente che alle 21 Fujiko e Mr G giacevano in stato comatoso fino al mattino seguente, quando il giro di giostra ricominciava invariato.


Così, quando qualcuno, alla vista dell'abbronzatura di Fujiko, le dice che ha un'aria sana e rilassata, mandatelo in vacanza con il piccolo gnomo, io resto a riposarmi a casa!


mercoledì 15 luglio 2009

Casalinghe perfette

bree


D'accordo, faccio outing: le mie doti casalinghe sono pari alle qualità artistiche di Daniele Interrante. Va bene, ho esagerato, sono un pò meglio.


Le mia arte culinaria si esprime attraverso la bistecca con insalata, pasta al sugo (pronto), uova sode e pochi altri alimenti che, per decoro, vi risparmio. Lo so, aprire il frigo mezzora prima di cena, chiamare a rapporto i pochi elementi all'interno e cercare di mischiarli a caso non aiuta. Eppure ogni sera, con stupore, riesco a preparare una cena.


So per certo che, un giorno, quando ritroveranno la scatola nera del mio congelatore il mistero verrà svelato, per ora vivo nel dubbio. Sarà per questo che il piccolo gnomo disdegna con puntiglio ogni alimento che non conosce? Ci rifletterò.


Questo post è per voi casalinghe integerrime, che riuscite a peparare ottimi manicaretti anche con il nano avvinghiato al polpaccio, che mentre lui dorme approfittate per stirare con amore le 78 camicie del vostro maritino, che passate l'aspirapolvere quando il vostro cucciolo si intrattiene a giocare nel box (sono sempre più convinta che il mio box morda, perchè il nano non ci resta più di dieci secondi).


E' a voi che rivolgo un appello: ho seriamente bisogno di un corso accelerato! Voglio anch'io preparare hachette di salmone e guardare mio marito con aria indifferente priva di stupore.


Voglio imparare da Bree a preparare la migliore torta del quartiere, e, nel contempo, riassettare in modo esemplare la casa, riordinare gli armadi (fare, finalmente, un cambio di stagione degno di questo nome), spolverare con amore la collezione di cristalli Swarosky avuti in dono dalla zia.


Vorrei dirvi che queste cose non le posso fare perchè sono come Gabrielle, in realtà mi sento molto più distratta e pasticciona come Susan, però volete mettere il marito-idraulico figo?


martedì 14 luglio 2009

Piccolo borseggiatore

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Che ne dite ha un futuro come borseggiatore? Sai mai, in tempo di crisi....


Possibile che quando esco a pranzo riesco a mangiare solo se gli faccio "ravanare" nella mia borsa?


Accetto vostri suggerimenti.

lunedì 13 luglio 2009

Appuntamento con la bellezza

Vista da lei l'estate è decisamente la stagione del doppio lavoro.


Al solito menage quotidiano fatto di famiglia-lavoro-studio-casa-cucina, si aggiunge quello della cura del corpo.


Non neghiamo che in estate il desiderio di prendersi cura di sè si amplifica: uscite dal letargo invernale ci si può ritrovare con qualche piccolo dettaglio da aggiustare.


Fujiko quest'anno ha resistito al desiderio compulsivo di rivolgersi ad uno sfasciarrozze ed ha optato per un più sobrio centro estetico. Convinta di cavarsela con poco, ha prenotato telefonicamente una innocente ceretta inguinale:


"Signora Fujiko, va bene il 24 luglio?"


"Scusi? Il 24 luglio? Ma volevo andare al mare questo sabato, non a ferragosto!" ha esclamato impavida la nostra.


"Signora ho tutto pieno, non ho un buco prima di quindici giorni..."


"Ma per una ceretta inguinale ci vogliono non più di dieci minuti..."le ha risposto pensando tra sè e sè cazzo ho sbagliato mestiere, cazzo ho sbagliato mestirere!


" Facciamo così:  sposto la signora tal dei tali e la prendo domani alle 16 può andare?" le ha risposto l'estetista con la voce di prendere-o-lasciare.


L'indomani Fujiko si presenta puntuale sentendosi in colpa con la signora tale-dei-tai, pensando, tuttavia, che sicuramente sarà una cliente fissa e quindi glabra, tonica e abbronzata. Inutile dire che già le sta un pò sui coglioni e fuga così ogni pensiero colpevole.


"Perchè solo l'iguine? Ascelle e gambe?" le chiede l'estetista con tono minaccioso.


"Ma...per quelle ci penso io..."


"Non userà mica la lametta?" le domanda la suddetta trasformandosi nella signorina Trinciabue in piena crisi ischemica.


"No signora estetista-impegnata, io uso diserbante. Quando ripulisco il giardino dalle erbacce me lo spruzzo ovunque tranne l'inguine sa, è una zona delicata."


Fujiko anche per quest'anno ha deciso che predersi cura di sè è un mestiere troppo difficile, impegnativo ed oneroso e tornerà tristemente al fai-da-te.



giovedì 2 luglio 2009

Ruolo di mamma

Diventare madre significa tante cose. Bandita la retorica del pucci-pucci-amore-bello, il ruolo di mamma si costruisce giorno per giorno.


In questi quindici mesi ho imparato tante cose, ho tirato fuori risorse che non credevo di possedere e, in qualche occasione, ho pure dato il peggio di me, ma anche questo era in conto.


Ho imparato l'arte della pazienza (io che sono impaziente di natura), ho imparato a gestire il contenuto degli sfinteri e dello stomaco senza svenire, ora posso svegliarmi anche 15 volte per notte e riprendere sonno senza problemi. Sono in grado di dormire una notte intera con un nano puntellato alla colonna vertebrale e svegliarmi fresca come una rosa.


Riesco ad aprire gli occhi alle 6.00 e arrivare a sera senza sciogliermi e con le funzioni intellettive parzialmente integre.


Sono capace di ripete le piaghe da decubito con il piccolo gnomo aggrappato al polpaccio e, udite udite, di ricordarmele il giorno dell'esame.


Riesco a gestire con calma trascendentale le rimostranze nei confronti del cibo che gli preparo, anche quando il suddetto finisce riversato al suolo.


Ma, soprattutto ho imparato a conoscere un sentimento talmente grande da non saperlo contenere, un sentimento che ignoravo prima, a frenare la voglia incontenibile di stringerlo 24 ore al mio petto.


Ecco, sono caduta nella retorica del pucci-pucci-amore-bello!


venerdì 26 giugno 2009

Teletubbies

teletubbies"Buon giorno, mi scusi, avete i pupazzi dei Teletubbies?"


"Certo signora, vuole quello piccolo, medio, grande o gigante?"


"Ma, non saprei, mi faccia vedere quello medio".


"Quale vuole? Il maschio, la femmina, il nero o il gay?"


"Prego?"


"Sì signora, non lo sapeva che Tinky Winkie è gay?"


"No signor giocattolaio, non immaginavo che i Teletubbies avessero una vita sessuale, le assicuro che pensavo qualunque cosa di Tinky Winkie, ma niente che si riferisse ai suoi gusti in fatto di sesso!"


"E invece è così cara signora, non le dico, da quando è uscita la notizia sui giornali vendo solo quello viola!"


"Beh, comunque, mi dia quello giallo".


"Ma è una femmina, vedo che il suo gnomo è un maschio!"


"Signor giocattolaio il mio gnomo ha quindici mesi, non sa cosa sia un maschio ed una femmina, e anche se il motivo mi è tuttora oscuro, lui adora questi pupazzotti grassocci che sostanzialmente non fanno niente di particolare. Quindi, la prego, non complichi la scelta più di quanto non lo sia già: lasciarle 20 euro per un bimbetto vestito di giallo che se gli schiacci il sedere dice lala o fa dei rumori strani, mi è già difficile..."


"Ok, come crede".


Fujiko è entrata nel negozio convinta di dover scegliere tra un pupazzo viola, uno verde, uno giallo ed uno rosso, e invece si è trovata a dover discutere di gusti sessuali e razziali.


A proposito perchè, secondo voi, Tinky Winky è il più venduto? Ovviamente considerato che la fascia media degli spettatori dei Teletubbies si aggira intorno ai due anni.


Boh, comunque il nano adora il suo pupazzo giallo!

venerdì 19 giugno 2009

A te

A te piccolo gnomo che ti muovi curioso nel mondo, che corri veloce verso tutto ciò che non conosci, che ancora non ti fidi a spiccare il volo e ti tieni stretto saldo al mio dito.


A te che hai saputo dare senso al quotidiano, che hai dato ordine alle priorità, che hai annullato le frustrazioni e amplificato le insicurezze.


A te che con il tuo sorriso colori la giornata, che dilati il tempo della tua assenza e riempi ogni nostro pensiero.


A te che stai imparando a camminare, che quando hai sete dici "gigia", che adori di Teletubbies, che sai fare il verso del leone, del cane e del pesce.


A te che vivi del presente, che adori le moto come il tuo "baba brum", che detesti fare il bagno, che mi dai i baci solo quando mi arrabbio.


Queste poche righe sono solo per te, per regalarti un pò di quella dolcezza che quotidianamente viviamo accanto a te.


venerdì 12 giugno 2009

Caratteri ereditari

bimbo che mangia dalla ciotolaMr G, uomo ruspante che nulla disdegna e poco incline alle smancerie, ancora non si rassegna alle leggi genetiche della distribuzione casuale dei caratteri ereditrari.


Al poveretto è toccato in sorte un nano estremamente schizzinoso, il quale assaggia tutto con fare altamente circospetto di chi attende da un momento all'altro un attacco alla propria incolumità.


Ovviamente sempre che si lasci convincere ad assaggiare, perchè il più delle volte gira caparbiamente il capo dal lato opposto e sigilla la bocca con tanto di conato di vomito preventivo.


Disdegna il cioccolato, il gelato, i dolci in generale, lo yogurt e una miriade di altri alimenti che però, misteriosamente, ogni tanto ingurgita con avidità.


Ad ogni rifiuto il consorte sentenza: "Ha preso da te".  E ti pareva, da chi poteva prendere?


Potrei ribattere che l'allergia alle smancerie l'ha ereditata da lui. Già, perchè il piccolo gnomo non bacia nessuno, o meglio, bacia tutto ciò che è inanimato, Guido l'orsetto, il pavimento, il divano, il seggiolone, le ciabatte, i libri, la cuccia del cane, ma non chiedetegli un bacio.


Le rare volte in cui si lancia in effusioni, poi se ne va con la faccia schifata di chi ha ingerito stricnina.


Ma, si sa, essere genitori significa guardare oltre e non fermarsi a giudizi affrettari, anche se ogni tanto quell'"oltre" proprio non lo vedi.

martedì 9 giugno 2009

Notte turbolenta

Il piccolo gnomo continua imperterrito a dormire tutta la notte nel suo lettino.


A questa strabiliante constatazione Fujiko e Mr G ancora non hanno fatto l'abitudine.


Notte in casa Fujiko:


"Fujiko, ho sentito il nano che si muove"


"Mr G non preoccuparti, dormi"


"Mi sa che si è messo di traverso nel lettino"


"Va bè, poi si rigira da solo"


"Non è che per caso si è scoperto?"


"Non preoccuparti, fa caldo"


"E se prende freddo?"


"Non prende freddo, e poi finchè non urla io non mi muovo, è chiaro?"


"Ok, ok, però sentirlo muovere così non mi fa dormire..."


"Mr G, c'è sempre la cuccia di Sparapulci se preferisci..."


"Ok, dormo".


Ovviamente Fujiko e Mr G non hanno chiuso occhio, non per il nano, ma per la colica di Sparapulci che li ha tenuti svegli fino al mattino...quando si dice chiamarsele... 



mercoledì 27 maggio 2009

Pericolo lettone

Il piccolo gnomo ha battuto ogni record: due notti intere di sonno ininterrotto nel suo lettino (d'accordo, sveglia alle 5.30 stamane, però...), confermando spudoratamente che il lettone era più un disperato attaccamento materno  che un'esigenza da nano.


Ovviamente Fujiko non ha scelto di lasciarlo nel lettino per perseguire uno scopo educativo volto a promuovere la sua indipendenza, piuttosto perchè l'altra notte il piccolo nano silenzioso e ginnico è rovinosamente atterrato sul parquet con tanto di testata nel cassettone.


Fujiko è stata svegliata da un UEH poco convinto e corsa in suo aiuto lo ha trovato dormiente sul pavimento (strano 'sto figlio eh?).


Ovviamente non fatene parola con i parenti (vedi post precedente), altrimenti Fujiko si vedrà costretta a cambiare numero telefonico e residenza!



martedì 19 maggio 2009

Consigli familiari

"Pronto Fujiko, sono papà".
"Ciao dimmi, sono ad una conferenza, devo fare presto".


"Sì, volevo dirti una cosa".


"Dimmi".


"No, ti volevo dire che il piccolo gnomo devi farlo camminare, capito? Cioè, fallo esercitare, lo tieni per mano e gli fai fare piccoli passi..."


":-((( ...."


"Ci sei ancora? Hai capito?"


Quando l'hai partorita 'sta genialiata?


"Sì papà, vorrei parlare ore con te al telefono, ma il dovere mi chiama, farò come dici tu, ciao!"


Qualche minuto dopo.


"Pronto Fujiko sono nonna Bisa".


"Ciao nonna, come stai?"


"Bene, volevo dirti che oggi fa caldo, metti le maniche corte al nano..."


"Grazie nonna, ora sono impegnata, ci vediamo presto".


Fujiko ringrazia la sua famiglia per la fiducia posta nelle sue capacità puericultrici, rassicurandoli che farà tesoro dei loro preziosi consigli.


giovedì 14 maggio 2009

Esame di ginecologia

Fujiko ieri ha sostenuto l'esame di ginecologia ed ostetricia.


"Vediamo un pò...cosa sa dirmi dell'iperemesi gravidica?"


"Signora professoressa, non me ne parli! Cinque mesi d'inferno...nausea e vomito, nausea e vomito. Ci sta lo squilibrio ormonale ('sta benedetta gonadotropina corionica), ma non mi parli di cause psicogene conflittuali! Non ero in conflitto proprio con nessuno, il piccolo gnomo l'ho voluto, cercato, desiderato come non mai e per fortuna è arrivato subito. Vedesse quanto è caruccio! No, perchè io dico già uno sta male, anzi io stavo proprio malissimo, se poi ti dicono che è colpa del tuo conflitto interiore, minimo minimo ti si ripropone la pasta al pomodoro che incessantemente da cinque mesi si è resa protagonista indiscussa dei tuoi pasti!"


"Bene, vedo che su questo è preparata...allora mi parli dei punti di repere delle presentazioni da parto".


Detta così pare una roba difficilissima, ma vi assicuro non lo è, i paroloni complicati piacciono molto ai medici.


"Oh il nano era in posizione cefalica comune nell' 85% dei parti. Signora professoressa, che bella esperienza partorire...e glielo dice una che aveva una fifa blu. Certo, in epidurale, che discorso...però un'esperienza meravigliosa! Ecco, se ora chiudo gli occhi mi sembra di rivedere quegli occhietti che ti guardano per la prima volta, che sono decisamente più belli di come te li eri immaginati...un momento così intenso, così..."


"Bene, come dire, vedo che questo esame l'ha fatto decisamente suo, le do 30"


"Come abbiamo già finito? No perchè ho tante cose ancora da raccontarle del mio gnomo...sa, dopo che è nato..."


"Avanti il prossimo!"


Ovviamente non è andata proprio così, ma il 30 c'è davvero.

martedì 12 maggio 2009

Notte in bianco

Fujiko è reduce da una nottata turbolenta in cui il piccolo gnomo atletico e silenzioso si è rigirato e rigirato nel letto ininterrottamente per ben due ore, facendo perdere pazienza e sonno a tutta la famiglia, tranne sparapulci che se la dormiva beata nella cuccia attirandosi le invidie generali.


Il piccolo non ha mai pianto, cercando di tanto in tanto la mano di Fujiko, certo di risparmiarsi una sgridata. Risultato: occhiaia cadente e sbadiglio furente!


HO SONNO!

martedì 28 aprile 2009

Pre e post parto

Non  c'è che dire, niente come la maternità è in grado di cambiarti la vita. Fujiko, quando udiva queste parole prima di partorire il piccolo gnomo, faceva spallucce, guardava con commiserazione il suo interlocutore, certa che per lei sarebbe stato tutto diverso.


Non negate, l'abbiamo fatto un pò tutte.


Aveva i suoi precetti pedagogico-educativi: non dormirà mai nel lettone, nessuna ansia quando piange, anzi, per un pò di pianto non è mai morto nessuno, non cedere ai capricci, deve abituarsi a dormire in mezzo al rumore, la mia vita continuerà come prima e altre 700 perle di saggezza che per decoro vi risparmio.


Ovviamente era una seguace di Estivill, il nazista della nanna, il quale vi insegna a non cedere di fronte al vostro nano tiranno e furbetto , venuto al mondo per mettere alla prova la vostra pazienza.


Guardava con leggerezza al baby-blues certa che a lei non sarebbe mai capitato.


Il giorno dopo la dimissione dall'ospedale Fujiko ha iniziato a piangere più del piccolo gnomo, contagiando con il suo piagnisteo anche sparapulci, e questo era solo il preludio per il crollo del suo castello di carta.


Ha dormito per 40 giorni con il nano sul divano perchè era l'unico posto che il piccolo pareva apprezzare.


Passata la quarantena, Fujiko e Mr G si sono un pò ripresi e hanno caparbiamente tentato l'applicazione del metodo nazista, con il solo risultato che il piccolo ha pianto ininterrottamente tutte le sere per ben sette mesi.


Allo scoccare dell'ottavo mese, Fujiko in vacanza  non poteva far piangere lo gnomo, pena l'espulsione dall'albergo, cosicchè ha provato a tenerlo in braccio e dopo venti secondi, il furbetto-maleducato si è placidamente addormentato.


Inutile dire che il libricino di Estivili giace in fondo al mare in una nota località balneare e che l'unico precetto ancora in vigore è che" i metodi educativi vanno applicati tenendo conto del contesto educativo specifico", che tradotto vuol dire fate un pò come vi pare, l'imperativo è sopravvivere!




giovedì 23 aprile 2009

Iscrizione al nido

Si sono aperte le iscrizioni per il nido. Fujiko, contenta e un tantino emozionata, si è recata all'ufficio scuola del comune per ritirare il bando, ignorando che il suddetto è facile da compliare quanto un esame di astrofisica nucleare.


L'impiegata con gli occhiali calati sulla punta del naso e simpatica quanto un riccio nelle mutande, l'ha gentilmente invitata ad accomodarsi.


"Vorrei iscrivere il mio gnomo al nido".


"Ecco il modulo" le ha risposto ringhiando la simpaticona, consegnandole un plico di 789 pagine scritte fitte-fitte in aramaico.


La faccia perplessa di Fujiko deve aver impietosito l'arcigna signora, la quale si è offerta di spiegarle come compilare la domanda.


"Ha la casa di proprietà?" le ha domandato fulminea in tono minaccioso.


Fujiko un pò intimorita ha ripercorso mentalmente tutti gli articoli del codice civile e penale, nel tentativo di accertare che possedere un tetto acquistato col sudore e con il sangue non fosse un reato, e ha risposto trionfante: "sì".


"Male, allora paga per intero, lavora?".


"Sì, faccio consulenza, ma la mia attività principale è studiare!"


"Ahhh! Studente...punteggio minimo...signora il suo nano, con ogni probabilità non entrerà al nido, mi dispiace. Avanti il prossimo!"


Fujiko è tornata a casa contenta e felice di vivere in un paese civile, nella sua amata Bologna, fiore all'occhiello dei servizi sociali.


martedì 21 aprile 2009

Fine dei reality

Ragazzi, i reality sono finiti. Fujiko con la fascia nera in segno di lutto, sa che difficilmente colmerà questo vuoto mediatico.


X factor, la fattoria (ma chi ha vinto? Boh, le palpebre hanno ceduto), amici, GF. Ecco nel GF ha vinto Ferdi, il rom, così andiamo a letto tutti contenti, con le coscienze messe a tacere.


No perchè, scusate, ma ogni anno ci propinano ragazzi con storie allucinanti, drammi familiari, psicopatici che vogliono defecare in giardino e che...cavolo!


Oramai sono tutte carrambate: padri assenti che, guarda caso, sbucano dal nulla, sorelle disperse e poi magicamente ritrovate, cani abbandonati che ritrovano la via di casa, e dài, non se ne può più!! Ma cosa siamo telespettatori o assistenti sociali?!


Attenzione, dispiaciuti per il loro triste passato, ma vederli in pasto a questi sciacalli dell'audience è ancora più triste.


lunedì 20 aprile 2009

Primi passi

Ok, il piccolo gnomo ancora non cammina. Ha 13 mesi, lo so, ma io l'avevo detto che era assolutamente normodotato, non ne ho mica fatto mistero!


Il problema non è questo, il problema sono tutti gli esperti-pediatri-mancati di cui è circondata Fujiko i quali, purtroppo, non si esimono dall'esprimersi. Conoscono tutti i misteri dei primi passi, sanno perfettamente le tappe di crescita dei piccoli nani, e vogliono impartirti lezioni di vita non richieste. Indagano, fanno anamnesi familiare meglio del dr House, vogliono carpire tutti i segreti podistici della famiglia del tipo: "ma la tua trisavola ha per caso iniziato a camminare tardi?"


Lo incitano come fossero ad una gara podistica, lo sollevano, lo costringono a camminare, lo invogliano, ottenendo con ciò solo un'emicrania garantita per Fujiko. Nel frattempo il piccolo gnomo (fortunatamente) se ne sbatte altamente e continua la scoperta del suo mondo a gattoni.


Per non parlare delle mamme perfette con figli da nobel, le quali guardano sprezzanti il tuo normodotato, e ti raccontano che, come fanno i vitelli, i loro piccoli campioni a due ore dal parto partecipavano alla gara podistica di S. Cristoforo. 


Per tacitare tutti sostieni con forza che il piccolo deve aver preso da te che hai iniziato a camminare alla veneranda età di 14 anni, nella speranza che un giorno, quando il nano deciderà di spiccare il volo, imparerà anche l'arte dei calci negli stinchi!!

giovedì 9 aprile 2009

La saga dei Corona

Ai quattro lettori di questo è blog è oramai nota la passione di Fujiko per la saga Corona-Belen- Rubicondi-Trump-Moric-fidanzato della Moric, una dinasty infinita che è diserbante per le cellule neuronali; che sta alla cultura quanto Sposini alla Vita in diretta.


Il nostro Fabrizio, oramai proclamato beato da Paola Perego, lamenta il fatto che l'ex moglie, incomprensibilmente, vieti al loro figlioletto di incontrare la nuova fidanzata di papà. Questa notizia, tanto importante per le sorti delle nostre nottate in bianco, troneggia nelle pagine di tutti i settimanali rosa, accompagnata dallo scoop sulla probabile partecipazione del fotografo al prossimo film del regista di Gomorra.


Un pensiero va al piccolino: mamma alle Maldive con il nuovo fidanzato buyer (per la cronaca si è licenziato e ora fa il suo agente), papà alla fattoria ad esibire tatuaggi e a farci cambiare idea su di lui rispedendo a casa la Ripa di Meana infartuata...c'è di che stare allegri!


Una curiosità femminile: ma che ha fatto la Moric in faccia? Una mitragliata di pugni dalla fidanzata di Corona? Boh, non è dato saperlo.


Comunque, lasciatemelo dire, io sto con Nina, sempre e comunque!


Buona saga a tutti!!


martedì 7 aprile 2009

Terremoto

Avevo pronto un post ironico come è nello stile di questo blog, ma la tragedia dell'Abruzzo mi ha fatto cambiare idea.


Tanta tristezza ed amarezza per una catastrofe di proporzioni immense.


Sono vicina a tutti coloro che hanno subito perdite gravissime, umane e materiali.


Un abbraccio.

martedì 31 marzo 2009

Educazione dello gnomo

Come ho scritto in un post precedente, Mr G è il compagno di giochi preferito dal piccolo gnomo e così tra tripli carpiati, camminata sui carboni ardenti e caduta a volo d'angelo sul parquet, le loro esperienze ludiche si consolidano di giorno in giorno.


Il mistero per il quale il nano abbia scelto proprio lui come riferimento ludico educativo è tuttora un mistero peggio di Ustica o, più ancora, peggio del perchè ad ogni dibattito televisivo su qualsivoglia argomento la Parietti sia onnipresente.


Comunque l'apprendimento procede a gonfie vele e in questo mese il consorte in veste montessoriana ha ottenuto i seguenti risultati: il piccolo sa indicare precisamente naso-orecchie-mani-piedi-testa, ha imparato a dare testate su qualunque superficie (specie se molto resistente) guadagnandosi il soprannome di testa d'Ariete, sa ruttare peggio  di un crucco all'Oktoberfest, si rifiuta di camminare inventandosi all'istante un ballo di S.Vito che farebbe impallidire Filiberto di Savoia.


Ora non so se sia il caso che Fujiko intervenga, nel dubbio pensavo di interpellare Tata Lucia, che tra una bacchettata e un adesivo con 879 regole ci rimetta tutti in riga. Ma se ciò non funzionasse, c'è sempre Crepet che tra una manciata di consigli banali e l'interpretazione dei sogni di mia nonna, forse, ma dico forse, riuscirà a capirci qualcosa. Staremo a vedere.

lunedì 23 marzo 2009

Iscrizione all'esame

"Scusi, dovrei iscrivermi all'esame di ORL".


"L'hanno spostato" fa l'omarello senza nemmeno guardare Fujiko.


"Come spostato? E di quanto?"


"Di una settimana" bofonchia sempre intento a leggere la Gazzetta.


Scusi, vuole degnarsi di alzare lo sguardo? No, perchè io il retinoblastoma, il glaucoma, le ipoacusie trasmissionali e la retinopatia diabetica le ho studiate tutte sa? Mi è costato un tot di baby sitter, mi sono costate notti insonni, ho studiato con lo gnomo arrampicato in ogni dove e lei con aria indifferente mi dice che lo hanno spostato?


"Perchè?"


"..." risponde schiacciando la testa tra le spalle.


E' sempre un lieto incontro quello con l'Università, basta frequentare poco che ti dimentichi di quanto possa essere difficile laurearsi nonostante "LORO".

martedì 17 marzo 2009

Misteri da reality

Fujiko, in preda a reality-mania si chiedeva in ordine:


- per quale balzana idea Lele Mora ha deciso di confessare al mondo di aver contribuito ad acquistare televoti per la vittoria di Walter Nudo, constringendoci così a pipparci la famiglia De Blanck ogni minuto del giorno?


- come logica conseguenza del punto precedente, a Fujiko sfugge completamente quale sia l'occupazione della piccola Giada. Cioè, cent'anni fa è andata sull'Isola, si è fatta un taglio con sette punti sette di sutura, di cui non si è ancora fatta una ragione, e poi il nulla? Boh, mistero, se avete segnalazioni dormirei meglio.


- Con l'eliminazione di Marina Ripa di Meana dalla Fattoria, cade uno dei due motivi principali per i quali guardare questo reality: vedere la suddetta e Fabrizio Corona sbadilare letame, oltrechè vedere tutti i concorrenti sbranarsi come leoni nell'arena, o amoreggiare come bufali innamorati. Il resto è noia.


- Come è possibile che Paola Perego abbia il collo ed il viso più lisci e piallati del piccolo gnomo? Ha un fidanzato falegname? Misteri da reality.


sabato 14 marzo 2009

Compelanno dello gnomo

Il piccolo gnomo l'8 marzo ha compiuto un anno. In questi 365 giorni il nano ha imparato un sacco di cose: a gattonare, a fare la nanna senza piangere, a fare ciao con la manina, a dirre mvamvamva, babba, dada e tete. Sa fare le pernacchie, cavalcare sparapulci, sa atterrare con grazia nel triplo carpiato con Mr G, sa indicare tutto ciò che è proibito avere tignando ad ogni diniego, allunga le braccia alla baby sitter quando è in braccio a Fujko, ignorando che la sua amata compagna di giochi prima o poi finirà a Chi l'ha visto.


Per uno gnomo nascere l'8 marzo significa acquisire una serie di consapevolezze:


- tutti ti ricordano "ahh!! sei nato il giorno della festa della donna!!";


- nessuno si scorda del tuo compleanno, nemmeno l'amico del cugino emigrato in Australia;


- tutti sanno il tuo segno zodiacale tranne te e ti rammentano incazzati tutti i difetti dei pesci;


- è dato per scontato che quando sarai grande festeggerai il tuo compleanno nella lussuria più sfrenata (con tutte quelle donne che ci sono in giro!), trasformando il tuo compleanno in una sorta di paradiso dei sensi.


A parte tutto ciò, anche se in ritardo, auguri piccolo gnomo, sei il dono più prezioso di una vita.



martedì 10 marzo 2009

Grande Fratello

gfIeri sera Fujiko ha dato libero sfogo alle proprie fantasie televisive trash visionando quasi per intero la puntata del Grande Fratello.


Mr  G prima di cadere in narcolessia profonda, stava guardando un interessantissimo programma sui quattrocento e rotti dal titolo "Il vero volto di Gesù" o "La caduta dell'impero romano", non ricordo bene, ma poteva pure essere "Ingegneria estrema", non è dato saperlo.


Fujiko, certa che aver trascorso il pomeriggio in compagnia del glaucoma e del retinoblastoma, avesse assecondato sufficientemente la sua sete di cultura, si è liberamente abbandonata alla visione del reality.


Non l'avevo mai seguito, pur non essendomi persa i litigi furibondi, il pazzo in costume adamitico poi ricoverato in psichiatria in preda a delirio, i baci tra alcuni dei concorrenti.


Ieri sera un tal Marco, che vanta somiglianze con Tom Cruise quanto la sottoscritta con Belen, ha pigliato un cazziatone in diretta da Signorini, il quale gli contestava il fatto di aver venduto alcune foto a Corona circa la sua storia sentimentale con una sua ex prima di entrare nella casa.


Marco, con l'aria più innocente di Wanna Marchi sotto processo, ha sostenuto che non c'è niente di male, che era stato  nell'ufficio del fidanzato della Rodriguez per vendergli alcune foto innocenti di lui col petto glabro, di lui con la ex intenti a baciarsi e della suddetta in posa sexy pronta per entrare nella casa non del GF, ma di Hugh Hefner.


Ma i concorrenti non erano scelti tra la gente comune? No, perchè pure io avrei qualche foto da vendere a Fabrizio del tipo: io che cambio il pannolo allo gnomo, sempre io intenta a studiare o a farmi la ceretta.


Pensate che Corona sia interessato?


giovedì 5 marzo 2009

Perego e Venier perfette casalinghe

In una intervista esclusiva a Chi, Mara Venier e Paola Perego parlano del loro prossimo impegno lavorativo alla Fattoria.


Le due presentatrici si lanciano in confidenze intime circa le loro attitudini casalinghe; invocando le loro origini proletarie, sostengono di essere ottime donne di casa e di non disdegnare affatto questo ruolo.


Alla domanda inerente all'ultima volta che le due avessero passato lo straccio sui pavimenti, la Perego da perfetta Desperate, ha risposto candidamente: "Dopo Natale".


La poverina, ha rivelato che al rientro dalle vacanze si è ritrovata sola senza alcun aiuto domestico, ha dovuto, quindi, rifare i letti, riordinare, spolverare e passare il mocio.


La Mara nazionale ha rivelato che nonostante abbia sposato un miliardario, lei la spesa la fa tutti i giorni!


Alla domanda: "Quando è stata l'ultima volta che avete buttato la spazzatura?" la nostra Paola ha rivelato di farlo ogni weekend, incurante, a questo punto, di dimorare in una discarica.


Facendo i complimenti a Chi per averci regalato tante perle di saggezza, mi chiedevo se le due presentatrici abitassero a Roma o a Wisteria Lane.

giovedì 26 febbraio 2009

Progressi da gnomo

Ogni tanto Fujiko incappa in discussioni pericolosissime che, ovviamente, cerca con ogni mezzo di evitare, ma in cui si trova invischiata come una mosca nella ragnatela.


 In fila al supermercato, solitamente il discorso inizia in modo innocente del tipo: "Ma che bel bambino, ma quanto ha?". Fermi, prima di rispondere provate a guardare tutte le uscite di sicurezza, calatevi dalla finestra come un fuggiasco dalla prigione, scavate un cunicolo segreto come in "Le ali della libertà" finendo nelle fogne, poco importa, ma scappate.


"Quasi un anno".


"Che bello, cammina?"


"No, non ancora, gattona".


"Ah, il mio a sei mesi ha partecipato alla maratona di New York!".


Ovviamente si avvicina un'altra mamma-nonna-suocera-zia: "Il mio a tre mesi sapeva a memoria la Divina Commedia". "Cosa vuoi che sia, la mia cucciolotta a cinque faceva le espressioni a parentesi graffa".


"Parla?" Panico.


"Si, un pò, dice mvamvmva, dada, tete..."


"Ah, il mio a quattro mesi recitava l'Otello..."


Dopo circa dieci minuti ci si ritrova in un gruppo di premi Nobel, dal quale ti eclissi senza farti notare furtiva come Lupin davanti al diamante imperiale, guardando con sospetto il tuo piccolo gnomo-normo-dotato.

giovedì 19 febbraio 2009

Caos calmo

isabella ferrariIl settimanale Gioia, in edicola questa settimana, ha pubblicato un'intervista a Isabella Ferrari nella quale l'attrice parla del suo ruolo in Caos calmo. Isabella allude al fatto che la famosa scena di sesso con Moretti, sia andata oltre la finzione scenica.


Mi era piaciuto il libro, ma ho evitato accuratamente di vedere il film proprio per non essere colta da conati di vomito alla visione della suddetta scena. L'idea di Nanni nel ruolo di Rocco Siffredi, proprio non mi allettava, reduce come ero dalle potentissime nausee gravidiche.


Al termine dell'intervsta la protagonista di Caos calmo dichiara di essere in partenza per la Scozia per girare un film,  che è il periodo più bello della sua vita perchè ha scoperto la solitudine.


Pare che dopo l'uscita del film Isabella sia scomparsa e testimonianze giunte a Chi l'ha visto l'abbiano avvistata in ordine:


- nel monastero delle carmelitane scalze in ritiro spirituale;


- nello studio di Crepet in una seduta di ipnosi regressiva nell'intento di cancellare qualunque traccia mnemonica;


- a colloquio con il Dalai Lama nella speranza che il Buddhismo possa lenire le proprie sofferenze.


Pare che la poveretta sia colta da improvvisi attacchi di panico e che alla visione di individui di sesso maschile con la barba, l'attrice si dimeni come un'ossessa posseduta dallo spirito di Federica del GF con tanto di lancio di bicchieri.


Consiglierei una seduta con padre Amorth.


martedì 17 febbraio 2009

Giochi per gnomi

Mr G è il compagno di giochi preferito dal piccolo gnomo. Le loro attività a chiaro ed evidente scopo educativo, in ordine sparso, sono:


-triplo carpiato con atterraggio pericoloso tra le mani del consorte;


-lancio balistico sul girello con doppia giravolta finale;


-pericoloso passaggio nel cerchio infuocato con capriola;


-cavalcata su una imbizzarrita sparapulci che, misteriosamente, proprio non ama i calci nelle costole del nano;


-camminata sui carboni ardenti con tanto di testata finale sul morbido parquet.


Il piccolo pare apprezzare. Che sia pronto per Moira Orfei?


Ma, soprattutto, riuscirà Fujiko a riportarlo nel normale mondo ludico fatto di Lego, fiabe e bruchi golosoni? Attendo consigli

venerdì 13 febbraio 2009

Il nuovo fidanzato di Nina Moric

massimo baltimoraCome ho scritto in un post recente, Nina Moric ha finalmente dimenticato l'ex marito. Ora la bella croata è fidanzata con Massimo Baltimora.


 Si è scelta un tipo sobrio: fisico statuario, look da tronista con tanto di tatuaggi su tutto il corpo, capello corto e occhi azzurri.


Ha dichiarato che lui e Nina sono molto felici insieme, che amano le cose semplici e le serate in pizzeria (ce la vedo Nina ad ordinare una bella quattro stagioni-doppia-mozzarella). Si sono conosciuti grazie ad un'amica. No, dico, l'ultima volta che un'amica mi ha presentato qualcuno "introdotto" nell'ambiente era lo speaker di radio cinciulla...Lupin a parte, è vero.


Ha tenuto a sottolineare che lui non fa parte del mondo dello spettacolo, di professione fa il buyer (consiglia gli acquisti? Acquirente? Boh, diffido dai lavori che si pronunciano solo in inglese) per una boutique di Milano e che il circo mediatico nel quale è stato catapultato proprio non lo sopporta, che si è sentito braccato dai fotografi e da tutta la curiosità che c'è stata nei loro confronti.


Che dire, un tipo discreto. Era talmente schifato dai mezzi di informazione di massa che queste confidenze le ha fatto solo a Chi, ma non ditelo in giro, vi prego.

mercoledì 11 febbraio 2009

rituale della nanna

Il piccolo gnomo, addestrato come il cane di Pavlov, sta imparando il rituale della nanna così come il nostro guru Estivill ce lo ha insegnato.


Si abbassano le luci di casa, si mettono via i giochi, si evita qualunque tipo di attività eccitante, si recita un ooommm in compagnia, che non serve a niente, ma fa molto zen.


Dopodichè il nano viene messo sul lettone, due sorsi  di camomilla dolce-sonno e via nel lettino.


Qui può succedere di tutto, dal pianto, alla protesta con tanto di piedi fuori dalle sbarre in segno di disapprovazione. La contestazione è sedata con dose multipla di camomilla, somministrata con una certa "determinazione"...


Al che il pargoletto tenta di tirarsi su con un gioco di addominale che Beckam gli fa un baffo. Fujiko determinata e molto zen gli punta il dito contro in segno di disapprovazione e gli intima di sdraiarsi.


Il piccolo docile e, forse, impaurito si stende e nel giro di cinque minuti dorme (a volte, come gli assassini dei film horror, quando meno te lo aspetti, torna a animarsi).


Che dire, verrebbe quasi voglia di svegliarlo.


venerdì 6 febbraio 2009

Bellezza o intelligenza?

Vista da lei la domanda stupida "potendo scegliere preferiresti avere il dono della bellezza o della intelligenza?" è decisamente scontata.


Che domanda, ovviamente preferirei essere una topa da paura. Tipo, non come la Canalis (che schifo non fa), ma proprio come Gisele, Naomi, Cindy Crowford. Che poi mi accontenterei pure di essere una modella di Victoria's secret, una qualunque eh, mica sto a sindacare.


Cioè, una roba che quando passi,con la  falcata da valchiria, si girano anche i pali, non so se intendo. Vorrei decisamente provare il brivido di incontrare per strada il mio agente, che, nel bel mezzo di un aperitivo con le amiche, mi si avvicina e mi dice: "baby, farò di te una star". No, perchè 'sta cosa mi ha sempre fatto effetto, possibile che nessuna ha fatto un provino regolare, soffrendo, umiliandosi, facendo la coda come tutte?


Io, ovviamente, seduta con il mio aperitivo in mano (chiaramente ipocalorico), farei un pò la sostenuta e poi gli darei il mio numero, certa che l'indomani il mio destino cambierebbe.


Che storia!


Attenzione, mica disdegno la cultura, ma quel pò di sapienza regolarmente acquisita con i punti dell'esselunga a me basta.


Potrei sostenere discussioni brillanti, dispensando cultura come spolveratine di pepe nella carbonara, comodamente seduta dalla D'Urso a mattino sul cinque.


Potrei tranquillamente partecipare a Buona domenica accapigliandomi ed urlando nel mucchio senza problemi di sbadilare letteratura...insomma, sarebbe una vita priva di stress.


Ed invece mi tocca star qui a ripetere la via spino-bulbo-talamo-corticale cercando di assumere l'aria sofferente e pallida di tutti i secchioni...pazienza!

martedì 3 febbraio 2009

La metà oscura

Ci sono dei buchi neri nei quali, inevitabilmente, qualunque madre prima o poi cade.


Te ne stai lì sotto, al buio, ascoltando la tua metà oscura sussurrarti le cose più orribili. Ti dice che sei una madre debosciata, incapace, indegna. Guardi rapita ed ammirata i figli delle amiche e li vedi così bravi, educati, gentili.


Dormono tutta la notte, mangiano di buon grado, organizzano giochi in piena autonomia.


E tu guardi il tuo piccolo gnomo-mamma-dipendente e sprofondi sempre più nel buco nero maledicendoti per aver sbagliato tutto. Per averlo viziato, coccolato, sgridato, ignorato...


Poi, il miracolo: il tuo piccolo nanerottolo ti "gattona" incontro, sfodera il suo miglior sorriso a due denti e mezzo e tu lentamente inizi a risalire dal pozzo nel quale sei caduta. Ti abbraccia e capisci che forse tanto male non sei!!

domenica 1 febbraio 2009

Programmi televisivi

Visto da lei il gusto maschile in fatto di programmi televisivi è un vero mistero.


Lo so, sono fortunata, Mr G non ama particolarmente il calcio, pertanto non mi devo pippare le domeniche calcistiche, il novantesimo minuto, il processo di Biscardi, Controcampo e chi più ne ha più ne metta. Perchè, poi, le partite non ci sono solo alla domenica...tra campionati mondiali, europei, coppa dei campioni...coppa del nonno, 7 giorni su 7 ci sono partite! (Vabbè...la metto giù un pò tragica).


Sky offre, senza dubbio, un'ampia possibilità di scelta. Io mi intrippo di brutto con il canale 118. Così tra bebè che nascono, inviti a cena di tre rompicoglioni che ti criticano la casa, come hai apparecchiato, il cibo (stessero a casa loro dico io), la tipa che ti aiuta a comprare casa al prezzo bazza di un milione di euro e quei due che con aria schifata ti dicono che sei vestita come un crucco in vacanza a Riccione, è un vero piacere spalmarsi sul divano.


Dopodichè un salto dai preziosi consigli di Tata Lucia, passando per Wisteria Lane e la serata è servita.


Quando Mr G si impossessa del telecomando e vira improvvisamente sui temibili canali 400, Fujiko ha un brivido lungo la schiena.


Passano in rassegna i lavori sporchi, la vita segreta degli ippopotami(???), ingegneria estrema, demolizioni eccezionali, traslochi mostruosi.


Quando arriviamo agli history, Fujiko finge un interesse culturale estremo e mostra un'aria interessata pregando incessantemente che Mr G sia colto da narcolessia improvvisa.


Buona visione a tutti!  




sabato 31 gennaio 2009

Studiare con lo gnomo

La seconda via della sensibilità somatica convoglia ai centri soprassiali stimoli della sensibilità tattile, termica e dolorifica. Vie...


Gnomo, non mettere le dita nella presa, la mamma studia, non vedi?


Allora dove ero rimasta. Viene anche definita via della sensibilità protopatica. Le fibre sensitive...


Gnomo, non ribaltare il portaombrelli!! Spostati subito da lì!


Ok, allora... Le fibre sensitive delle radici posteriori prendono contatto sinaptico ai vari livelli del midollo spinale con...


Nano, l'acqua di sparapulci non è l'esempio esatto di quello che si può definire igienico...


Fujiko è tagicamente consapevole che il conseguimento di questa laurea sarà un cammino lungo e tortuoso.

giovedì 29 gennaio 2009

Inizio giornata a casa Fujiko

Il piccolo gnomo ogni mattina, più puntuale di un orologio, decide che è ora di dare la sveglia a tutta la casa, sparapulci compresa.


Inizia a gorgheggiare amorevolmente chiamando insistentemente mvmamva, con tutto il fiato che ha in gola, incurante di trovarsi accanto a due cadaveri e sprezzante del pericolo a cui va incontro.


Non appena si accorge che il suo richiamo cade a vuoto, vista la brillante idea di Fujiko di metterlo nel lettone a metà notte, amorevolmente afferra ciò che gli capita (naso, capelli, occhi) e manifesta con forza il suo disappunto sul fatto di avere due genitori mollaccioni che ancora dormono.


Mr G si alza barcollando ed afferra il primo gioco del nano che gli capita tra le mani. Con disapprovazione generale della happy family scopre che è il temibile cubo della chicco che ripete ad oltranza: "sono il bruco golosone mangio mele in un boccone!".


Dopo dieci lunghi minuti Fujiko e Mr G non solo si sono svegliati, ma esasperati dal bruco golosone, hanno ingoiato le pile e bruciato il temibile cubo in un falò propiziatorio. 


Ovviamente l'arcano oggetto misteriosamente si rianima e Fujiko, certa che non se ne ribererà più, ripensa con nostalgia a Lupin.

mercoledì 28 gennaio 2009

Nina Moric

nina moricLa saga Belen-Corona-Moric si arricchisce di nuovi ed inquietanti risvolti.


Nina è stata fotografata da Chi in compagnia di un nuovo fidanzato e ha dichiarato che questo è il suo magic moment, che Massimo (questo il nome dell'uomo misterioso) è una persona speciale e, finalmente, è felice.


Con Fabrizio come va?


"Fabrizio chi?"avrebbe risposto la modella croata.


Come dire le cose passano in fretta... il tempo vola, il tempo aggiusta tutte le ferite e se vogliamo non ci sono più le mezze stagioni.


Comunque forza Nina!!

lunedì 26 gennaio 2009

Carla Bruni

L'altra sera a Che tempo che fa, il simpatico Fazio ha interivstato la premiere dame di Francia Carla Bruni.


Bella, composta, un pò altezzosa, ci ha parlato della sua vita accanto al Presidente francese con un'aria un pò distaccata, a tratti quasi annoiata.


Diciamocelo: simpatica non è. Non perchè sia bella, ricca e famosa, piuttosto per quella sua puzza sotto il naso che la rende così poco credibile quando ci dice che si sente vicina alla sinistra per le grandi ingiustizie e per i problemi che uno non ha (lei, penso non ne abbia nessuno di quelli che affliggono i comuni mortali cellulite e doppio mento compresi).


Ma antipatie personali a parte dettate anche da quelle canzoncine, cantate con quella vocina pre-maldigola, qualcuno saprebbe spiegarmi perchè parla a labbra così serrate a culo di gallina (come diceva mia nonna tanto per usare un francesismo...)? Sarà mica che ha ingoiato l'anello con il cuore identico a quello di Cecilia?


Misteri da firs lady. 

domenica 25 gennaio 2009

Corona: la saga continua

fabrizio coronaLa saga continua. Questa settimana il fotografo più sobrio del momento ha rilasciato una intervista a Diva e donna, nella quale ha confermato il suo amore per Belen.


Con stile e discrezione, in un momento di pura poesia lirica, si è scusato per il ritardo di un'ora dichiarando che era a fare l'amore con Belen (ovviamente straciulandosene del tentativo di suicidio dell'ex moglie), roba che er patata al confronto è un lord inglese.


Chiariamo una cosa: io sto con Nina. So che non la conosco, che magari pure lei è senza macchia, però io 'sto uomo proprio non lo sopporto. La tradisce, la coinvolge nelle beghe finanziarie e giudiziarie, fa l'amore con lei e poi va a Parigi da Belen, dichiara che non la ama più da tanto...insomma ha rotto i coglioni.


Certo, se tutti e tre sparissero dai circuiti mediatici per sempre, penso che nessuno organizzerebbe picchetti incatenandosi a viale Mazzini o davanti alle sedi Mediaset, nel frattempo però FORZA NINA!!

venerdì 23 gennaio 2009

Primi passi

Il piccolo gnomo, facendo passi da gigante alla concquista della sua indipendenza, ha deciso che era ora di gattonare in avanti.


Fino ad oggi si era ostinato a "strisciare" a mò di mollusco solo all'indietro, rifiutando ostinatamente qualsiasi suggerimento in tal senso.


Poi ieri sera il miracolo: nel tentativo di recuperare un' automobilina in plastica con il fischietto, che caparbiamente si contende con sparapulci, ha mosso i primi prodigiosi "passi".


Una domanda sorge spontantea: i 2750 tentativi falliti esortandolo a raggiungermi devono essere considerati una scarsa preferenza nei miei confronti? Nel dubbio ho bruciato la macchinina nel camino...

mercoledì 21 gennaio 2009

Sciopero della frutta

Per la cronaca: terminato l'astinenza da acqua, il piccolo gnomo ha pensato di prendersela con la frutta.


Ha deciso che chi la dura la vince e disdegna con cipiglio e determinazione qualunque omogenizzato di frutta.


Pera, mela, banana, albicocca, pesca, pera-mela-banana, prugna...niente da fare. Qualche suggerimento?

martedì 20 gennaio 2009

Belen Rodriguez

belenVisto da lei il tormentone Belen-Borriello-Rubicondi-Corona ha decisamente stancato.


Questa argentina, terremoto di ogni testosterone,  che con i suoi pantaloncini di jeans sapientemente strappati  sul suo "bagaglio culturale" ci ha tormentati con il bacio-non bacio al Rossanone internazionale, ci viene propinata in ogni salsa.


Ce la siamo sorbiti due mesi da naufraga (ovviamente per chi l'ha seguita), qualunque settimanale femminile seguiva con trepidazione la sua liason con Mr Trump manco fosse la tresca Clinton-Lewinsky; abbiamo letto con soddisfazione (perchè negarlo) lo S..fidanzamento nazionale con Borriello.


Seconda all'Isola più famosa d'Italia, ospite in ogni talk show, fotografata impanata di sabbia come una cotoletta con la sorella Cecilia e, per ultimo, beccata a discutere di massimi sistemi con il fotografo più sobrio del momento... è ora di basta!!!


Ora vogliono propinarcela pure a Scherzi a parte, io dico boicottiamo il programma... peccato per il bravo Mammuccari.


O ci dimostrano che oltre a provarci con ogni uomo che le passa accanto è anche in grado di fare qualcosa, oppure oscuriamo la tv.


Tanto lo so che già il fatto che l'ultimo dei mortali (la sottoscritta) perda dieci minuti per scrivere di lei è la sua vittoria, ma c'esta la vie.

lunedì 19 gennaio 2009

linguaggio da gnomo

In questi giorni il piccolo gnomo inizia i primi gorgheggi.


Dopo piccole sollecitazioni (1720 volte al giorno) in cui cui viene stimolato a dire mamma, papà, nonna, il piccolo ha emesso le prime miracolose verbalizzazioni.


-"mbvambvmbva".


A questo punto ciascuno di noi è fiero di leggervi qualunque tipo di interpretazione: la sottoscritta, ovviamente, sostiene dica mamma. Mr G è certo dica papà, la nonna Bisa, in preda ad un delirio di onnipotenza, sostiene dica: "nonna Bisa sei la migliore del mondo".


Sparapulci (la nostra piccola Shnautzer) è sicura dica: "sparapulci non vedo l'ora di giocare a perdifiato con te" e con un balzo felino gli è addosso nell'ingnobile tentativo di leccargli mani, piedi e testa.


Se a questo punto il piccolo gnomo intentasse uno sciopero della parola, avrebbe tutta la mia conprensione!


Vi terrò informati.

venerdì 16 gennaio 2009

Conclusione giornata sbuffa

L'uscita per lo shopping con lo gnomo significa:


- dargli la merenda onde evitare strilli e urla fameliche, dribblando la sua resistenza a qualunque proposta culinaria;


- preparare il bibe con la milla calda per calmare le sue intemperie;


- vestirlo;


- accorgersi che terminata la vestizione il piccolo-dolce-amore ha pensato bene di lasciare un dolce-ricordo nel pannolol;


- cambiare il suddetto non prima aver indossato una divisa stile virus letale;


- caricare e legare il piccolo sul seggiolino incurante delle sue rimostranze;


- arrivati a destinazioni zittire il suo impaziente cipiglio nei confronti dei negozi di abbigliamento con biscotto Plasmon che lo vedrà impegnato almeno 15 minuti;


- in tale lasso di tempo scegliere l'articolo desiderato alla velocità di Taz;


- pagare ed uscire tornando a casa, ovviamente, SBUFFANDO!!!

giovedì 15 gennaio 2009

Giornata s...buffa

Oggi è uno di quei giorni in cui tutto mi appare più pesante. Sbuffo perchè piove,


 sbuffo perchè fa freddo e non nevica,


sbuffo perchè ho una montagna di panni da stirare,


sbuffo perchè ho il tappeto da lavare, il letto da cambiare.


Sbuffo perchè ho voglia di sole e di mare, ma anche di neve e sciare,


sbuffo perchè ho l'arrosto da preparare e la ricetta si è nascosta chissà in quale anfratto (ovviamente io non c'entro).


Sbuffo pecrchè vorrei che il piccolo gnomo camminasse e parlasse, sbuffo perchè non voglio che cresca.


....Tutto questo sbuffare mi ha annoiata...esco e vado a fare shopping..non ditelo a Mr G, se no sbuffa lui!!


martedì 13 gennaio 2009

Saldi


Vista da lei la stagione dei saldi è una sorta di carnevale di Rio che immancabilmente si ripete ad ogni fine stagione.

         Ok, è vero che in tempi di crisi come questi è tutto un fiorire di offerte promozionali e sconti, però l’inizio dei saldi, sancito da ordinanza comunale, è tutta un’altra roba.

         E’ un po’ come l’attesa di Babbo Natale per i bambini: ci si prepara, si compila l’elenco minuzioso di tutto ciò che abbiamo visto durante la stagione e che non potevamo o non volevamo acquistare a prezzo pieno e poi inizia la caccia.

        Si parte più agguerrite e incazzate di Angelina Jolie in Tomb Raider (pistole alla coscia incluse), si ecoscandagliano tutti gli anfratti dei negozi rigorosamente memorizzati. Ci si prepara a combattere con ogni mezzo una mandria imbufalita di fanciulle e signore armate con coltello ai denti come noi, pronte a mordere ferocemente pur di difendere l’ultimo paio di stivali grigi a tacco alto a cui abbiamo fatto gli occhi dolci per tutto l’inverno.

         Alle ore 20.00 del sabato sera ogni negozio appare come una piccola Babele disordinato e devastato come fosse scoppiato un fungo atomico.

         Da non dimenticare, poi, il fronte domestico dove, con un’abilità degna di Fujiko (per l’appunto), si pone necessario nascondere nell’armadio qualunque acquisto al marito peggio di un amante segreto.

         Il trucco sta nel negare sempre e comunque. “Tesoro, ma quel vestito non l’ho mai visto…è nuovo?”

         Assumere un’aria sorpresa e decisamente arrabbiata, sostenendo con forza che non solo quell’abito ce l’ha regalato la zia Lucia alla nostra prima comunione, e quindi lui non ci ama più dal momento che non lo ha mai notato, ma che se tenesse davvero a noi un regalino ogni tanto non farebbe davvero male.

         E se lui dovesse rispondervi “Strano, mi sembrava quello che avevamo visto assieme in quel negozio in centro…” voi maledirete con forza la sua dannata memoria da ragioniere e con aria innocente direte che si sbaglia, ovviamente, e che non fa niente, voi siete felici ugualmente, che gli abiti non danno la felicità.

         BUONA CACCIA A TUTTE!!