martedì 28 settembre 2010

I terribili due (mesi).

Due mesi. Sono già passati due mesi dalla nascita del micrognomo.
Due mesi intensi, faticosi, teneri, gioiosi. Perchè per Fujiko i primi tre mesi sono i più destabilizzanti, scanditi da ritmi anarchici, da sintonie da stabilire, da routine da consolidare, dalla dedizione totale.
I miei figli non sono mai stati bambini che "dove li metti stanno". No. generalmente loro, dove li metti non vogliono stare.
Sono stati due mesi scanditi da pianti lunghi (eterni), a qualunque ora del giorno e della notte, quel pianto che ti entra dentro, che lo senti anche quando tutto tace,. Coliche, reflusso, difficoltà ad addormentarsi, crisi serali...chi lo sa!
L'impotenza di fronte a queste crisi è terribile, ti schiaccia come un macigno, poi il sollievo quando tutto tace, l'essere riuscite a calmare il proprio piccolino, l'incertezza di quanto durerà la tregua.

Con il piccolo gnomo, ricordo, sono stati tre mesi terribili: non sapere a cosa si va incontro, immaginarsi un fagottino tenero da coccolare, scontrarsi con il bimbo reale che è diverso da quello immaginato, sognato. Con Tommaso eravamo già preparati, se così si può dire, ma la fatica si fa sentire tutta.

Ci sono momenti tenerissimi, quando me lo coccolo tutta la notte, il suo profumo di borotalco, quella simbiosi che ti riempie il cuore, vedere che si calma solo con te, sono attimi irripetibili, che con il micrognomo cerco di godermi giorno per giorno.
Me lo stringo come non ho mai fatto con Pietro per il terrore di viziarlo, cazzate. Sono fermamente convinta che prima di essere indipendente un bambino abbia bisogno di sperimentare l'attaccamento, solo allora saprà staccarsi, saprà essere sicuro.
Per questo me lo tengo con me il più possibile, non ascolto nessuno questa volta, faccio come mi dice l'istinto che, sono certa, non sbaglia.
Sul sonno farò un post a parte, comunque abbiamo optato direttamente per il lettone: si svegliava ogni ora, ogni mezzora, per noi impossibile fare diversamente. Ora le cose vanno meglio, i tempi si sono fatti via via più lunghi.

Comunque, come avete visto nella foto del post precedente il piccolo gnomo è tenerissimo con il fratellino, non è mai stato geloso e questo, sono certa, è un dono del cielo!!

lunedì 6 settembre 2010

Inserimento al nido

L'ora x è finalmente arrivata: il piccolo gnomo ha iniziato oggi l'inserimento al nido. Fujiko emozionata come una bambina, ha varcato la soglia dell'asilo serena come dal dentista prima dell'estrazione di un molare.
Consapevole dell'importanza educativa del raggiungimento dell'autonomia del proprio cucciolo, avrebbe voluto scavare un fossato intorno al nano per proteggerlo non si sa bene da che cosa: dai bambini dispettosi, dalla maestra megera, dall'ambiente ostile, dalla strega nera...
Ok, calma, i cambiamenti spesso mi sfuggono di mano, mi creano ansia, il nano sta crescendo.
Con mia grande sorpresa dopo dieci anni passati a lavorare con i bambini nelle scuole, Fujiko ha "stranamente" trovato una maestra dolcissima, dei bimbi stupendi da mangiare, un ambiente rilassato e divertente. Il piccolo ha addirittura mangiato una pera intera: a casa l'avrebbe lanciata al cane senza degnarla di uno sguardo.
Il nano ha giocato, corso, riso, saltato cercandomi davvero poco (ingrato) e questo ha rincuorato Fujiko.
Bravo cucciolo, sei davvero il mio piccolo ometto!!