domenica 25 dicembre 2011

Natale

Ai miei bimbi che hanno reso questo Natale un giorno speciale.
Alla luce nei loro occhi che parla di magia.
Al loro mondo fantastico nel quale tutto e' possibile.
A Mr. G che mi ha regalato questa splendida e sgangherata famiglia, che mi ha insegnato a sdrammatizzare le difficolta' e ad amare me stessa.
Alla mia famiglia per avermi insegnato la lealta'
Ai miei suoceri per avermi insegnato a donare senza avere nulla in cambio, perche' incontrare la loro famiglia e' stato uno dono del cielo.
A tutti loro per avermi insegnato la parola amore.
BUON NATALE.

giovedì 15 dicembre 2011

Incertezze

F: "ma che carino il tuo bimbo, quanto ha?"
"Diciotto mesi."
F:"ma che meraviglia! Vedo che è in arrivo il secondo, a breve a giudicare dal pancione"
"Secondo? No, veramente è la quinta."
....
"Fujiko, si sente bene, è svenuta?"
F:"no, niente osservavo estasiata la tonalità di questo rovere. Quinto?"
"Già.."
F:"ma, ma avrai tanta gente che ti aiuta."
"Sì, beh no, solo mia mamma, quando può'"
Tesoro mio Angelina Jolie ha sei pargoli e sei tate, te non puoi farne cinque e farti aiutare solo da tua mamma.

F:" ma sicuramente avranno sempre dormito, dai, per farne cinque".
"Ma, la terza non ha mai dormito per tre anni e mezzo, gli altri un po' meglio"

Fujiko ha conosciuto questa ragazza bella, calma, in pace con la vita, che parlava di cinque figli come fosse la cosa più normale al mondo. Una ragazza che con i suoi bellissimi occhi grigi ed un meraviglioso smalto rosso (quando cazzo c'hai il tempo di passarti lo smalto che io ogni volta che ci provo accadono fatti strani che lo disintegrano?), ha grattato via ogni sua certezza.
Si è vista piccola, lagnosa, fancazzista e un po' faccio-tutto-io.
Nel suo piccolo ed insignificante immaginario una con cinque figli era, come minimo, chiattona e trasandata. Lei era bella, curata e, soprattutto molto realizzata.
No, no l'ha odiata (cioè per tre minuti l'avrebbe polverizzata), ha solo dovuto infilare tappi nelle orecchie a Mr G, sai mai un giorno dovesse dire: "ti ricordi quella con cinque figli (pure bella gnocca)? Ecco quella sì che avrebbe dovuto lamentarsi!"