giovedì 3 gennaio 2013

Traslochi

Ho latitato, tanto.
Il 2012 si è concluso, è stato un anno importante, un anno di cambiamenti. Casa Fujiko ha cambiato casa, non nel senso del blog (vabbè, pure quello ha dovuto cambiare piattaforma vista la chiusura di Splinder), ma nel senso che ha traslocato in una casa nuova: dalla provincia è tornata in città.

Lo ammetto: il mio spirito bucolico fa cagare. Amo la città, amo la confusione, amo avere tutto sotto casa, amo non sapere come si chiama il mio vicino, specie se mi sta sul cazzo e mi fa mille domande indiscrete ogni volta che mi incontra.
Confesso che entrare al bar e sentire il barista che mi chiede come mai sono tre giorni che non annaffio i gerani mi inquieta un tantino. Ok, d'accordo, la sto facendo pesante, non sono mica tutti così! Ho incontrato gente meravigliosa alla quale ho concesso amicizia anche su facebook.
Sì, d'accordo il motivo principale del trasloco era avvicinarsi ai luoghi di lavoro, evitare il traffico dell'ora di punta, ma confesso che questo è il mio habitat.

Volevo solo giustificare la mia assenza, sappiate che se vedo uno scatolone nei prossimi 20 anni muoio, giuro.
Ne ho ancora quattro o cinque che non so dove collocare. Li guardo con diffidenza, li ho chiusi in uno sgabuzzino, spero si smaterializzino da soli nell'antimateria, ma lo so che mi toccherà smazzarli prima o poi.

Con questo post sconclusionato volevo augurarvi un scintillante 2013!
A presto.