Ci sono sere in cui tutto ti sembra più difficile, durante le quali metti in discussione qualunque cosa.
La maternità è un viaggio stupendo, meraviglioso, che ti arricchisce ogni giorno di dolcezza e di consapevolezza. Però..
Ci sono sempre i però ed i ma. Ci sono sere in cui provi il desiderio di scrollarti di dosso quel senso di responsabilità, di prendere in mano la tua vita, di decidere solo per te stessa.
In questo momento, ad esempio, avrei voglia di una cena a lume di candela in riva al mare, con le onde che si infrangono, con il profumo dei pini marini, con la spensieratezza di chi non ha orari da rispettare.
Questa sera, invece, è tempo di se e di ma. Se fossi più paziente, se fossi meno apprensiva, si riuscissi a concentrarmi meglio, se non avessi sbagliato questo, se avessi fatto meglio quello...
Credo che niente come un figlio abbia il potere di aprire un varco nelle tue insicurezze, di sollecitarti dubbi, di scardinare certezze.
Ci sono momenti in cui non tollero i capricci, i pianti immotivati, l'essere costantemente "pedinata", la pappa sparsa sul pavimento, le raccomandazioni, i no, i "basta". In questi momenti, avrei bisogno di silenzio.
Avrei voglia di amministrare il tempo solo in mia funzione, fosse anche solo per fare una doccia. Perchè avere figli senza il supporto dei nonni è dura, durissima. In primis per alleggerire il carico delle incombenze, ma anche per quella voglia di condivsione che spesso mi attanaglia, che mi fa sentire la mancanza di mia mamma...
Per fortuna spunta sempre quel sorriso, quella carezza balsamo per le ferite a ricordarti che dopo un po' di autocommiserazione, ci si asciuga gli occhi, ci si stropiccia il naso e si riparte più forti di prima.