venerdì 12 febbraio 2010

Dubbi esistenziali notturni

Ore 4.10 svegliata dall'ennesimo delirio onirico inerente cesarei e parti d'urgenza, Fujiko allunga una mano in direzione del piccolo gnomo per accertarsi di averne partorito almeno uno, e lo trova bagnato di pipì fino alle ascelle.
Il diabolico spirito di sopravvivenza le suggerisce di girarsi dall'altra parte e fingere di aver sognato, mentre l'istinto materno le sussurra come un mantra le possibili conseguenze del suo gesto scellerato che vanno dal raffreddore alla polmonite.
Fujiko, imprecando contro il suo insano desiderio di riprodursi, decide di abbandonare il caldo talamo nuziale e prelevare il piccolo gnomo.
Al buio procede alla svestizione del nano il quale non batte ciglio e continua imperterrito a dormire e a tentoni cerca di riconoscere gli indumenti. Body, calze, pigiama...piagiama...constata con amarezza che l'unico rimasto nel cassetto è il temibile pagliaccetto con il pinguino che, per indossarlo necessita delle stesse istruzioni di montaggio di una cucina Ikea. L'ultima volta che Fujiko è riuscita ad infilarlo al piccolo gnomo le hanno conferito una laurea honoris causa in ingegneria meccanica.
Decide, quindi, di abbandonare il perfido indumento e si lancia alla ricerca di "qualunquecosavabene" rimediando una comoda tuta.
Fionda il nano nel lettone, ritorna nel caldo (che tanto caldo non è più) tepore del piumone e tenta invano di riaddormentarsi rapidamente.
Conciliata dai calci alla colonna vertebrale e da una pancia non più tanto agevole agli spostamenti, Fujiko impiega più di un'ora a prendere sonno e mentre sta per abbandonarsi tra le braccia di Morfeo, ricorda improvvisamente che l'indomani mattina la attendono un centinaio di medici radunati in convegno e che dovrà stringere mani e rispondere con occhiaie vistose e un sorriso incerto ad affermazioni del tipo: "signora che bella cosa è incinta-di quanto-ah è il secondo-a quando il terzo-quando è previsto il lieto evento- ma come è magra-ma che bella pancia-ma che pancia piccola-ma che pancia grande-in effetti mi sembrava un po' pallida.." chiedendosi ossessivamente e, probabilmente incapace di darsi risposta, se i figli si facciano per amore o per follia.

mercoledì 3 febbraio 2010

Chi ben comincia...

All'ospedale in visita ad un'amica che ha appena partorito una splendida bambina il piccolo gnomo guarda estasiato la piccola.
"Amore, hai visto che bella Giulia? Mandale un bacino con la manina".
Il piccolo invia baci, accarezza la culla ripetendo ad oltranza: "Giuia beia (Giulia è molto bella)".

Fujiko, incoraggiata da questo atto di tenerezza del suo piccolo gnomo lo incalza: "gnomo, quando nasce il tuo fratellino o la tua sorellina glieli dài i baci?"
"Gno!"
"No? Perchè no?"
"Butto (lui-lei, essere non ancora identificato, è brutto)".

Non c'è che dire, chi ben comincia è a metà dell'opera.