martedì 27 settembre 2011

L'inserimento

Settembre mesi di inserimenti. Come stanno andando? Di merda, per usare un francesismo.
Il piccolo gnomo, da sempre amante dell'asilo, quest'anno ha deciso che la nuova scuola è "brutta, i giochi sono brutti, le dade sono brutte e i bimbi sono cattivi" e piange quando me ne vado. Tempo un minuto e nemmeno sa più chi sono, giusto giusto per fare uscire Fujiko con un coltello piantato tra le scapole ed un quintale di sensi di colpa sullo stomaco.
Combatte ferocemente contro l'atavico istinto di sfondare la porta con un piede di porco, dribblare le dade e prelevare eroicamente il piccolo gnomo per portarselo a casa. Così, tanto per non essere drammatici eh! Cioè, stiamo parlando del piccolo gnomo, quello che è logorroico fino allo sfinimento, quello che mi dice "ti voglio un bene cane", oppure "ti voglio bene come sta attaccato il cielo ed anche un po' di più" che nessuno sa cosa voglia dire, ma deve essere una roba grandissima.
Stiamo parlando del mio piccolo gnomo se non si era capito!

Il micrognomo, un altro che in quanto a sceneggiate non è secondo a nessuno, dopo quattro settimane di inserimento ha deciso da due giorni che il posto gli garba. Certo, al distacco piange come uno condannato alla sedia elettrica, ma poi si calma e resta sereno tutta la mattina.
Il mio tesoro che dice: mamma, pietlo, papà, tappo, eccolo, oppala e blavo. Che senza un po' di miele non si addormenta, che per dormire vuole la sua mamma, che ha la determinazione di un caterpillar e la dolcezza di un cucciolo.
Da pedagogista mi dico che presto passerà, che hanno bisogno di ambientarsi e bla bla bla, da mamma sono serena come una che si è calata quindici pasticche di ecstasi.
Cioè, ma secondo voi la pedagogista e la mamma possono trovare un accordo?
Una cosa è certa se rinasco un'altra volta, dovessi decidere di riprodurmi mi laureo in agraria, tanto per star tranquilli.


domenica 4 settembre 2011

Settembre

Settembre è iniziato e, puntuale come i debiti, anche quest'anno sono iniziate le scuole e noi ci pippiamo due inserimenti: uno alla materna ed uno al nido. Pensatemi.

Le vacanze (ahahah, come sono simpatica a chiamarle "vacanze"!) sono appena terminate e, debbo ammetterlo, non senza un velo di nostalgia.
Pensi di avere due anticristi come figli e senti l'albergatore che dice "lei è quella con i figli bravi". Ti giri e vuoi conoscere chi è questa stro...  capire che sei tu, non ha prezzo.
La vita da spiaggia con due nani sotto i quattro anni è generosa di incontri, specialmente all'area giochi.
C'è la madre munita di quattordici figli: la riconosci perchè, notoriamente, approfitta della distrazione della prole per scavarsi un varco nella sabbia mimetizzandosi in stile camaleontico. E tu che sei lì a giocare con i tuoi due gnomi ti ritrovi improvvisamente attorniata da numero di bimbi che nemmeno all'asilo. Ovviamente le si aspetta che tu li faccia giocare, divertire, salire sugli scivoli.
"Se ha bisogno sono qui" ti urla da sotto l'omnbrellone."
"Avrei bisogno solo di una cosa signora: che alzasse il suo bel culo e si smazzasse i suoi pargoli, che io con due, fatico ad arrivare a sera, pensi un po'!!"
Non siamo diventate amiche.
C'è la madre apprensiva, che segue suo figlio come un'ombra, che non vede di buon occhio se gioca con il tuo nano ricco di germi e cattive intenzioni. Ha una fobia assoluta per la sabbia, al piccolo è vietato sporcarsi. Come faccia non lo so, ma guarda con ribrezzo ai tuoi impanati come cotolette.
C'è la madre figa, quella che TU odi a prescindere, ma che, occorre riconoscerlo, ha il dono di far alzare i padri dal lettino per occuparsi amorevolmete della prole. Quando lei arriva all'area scivoli, il livello testosterone raggiunge i massimi storici.
Non siamo diventate amiche, lei non ha amiche che non siano fighe come lei e che non abbiano costume Tezuk più brutto del suo.
Lo so è solo invidia, in realtà è simpaticissima.
Infine c'è lei, la madre per eccellenza, quella che ha i figli più educati della riviera (lei dice), quella che guarda con orrore al tuo nano che si lancia a volo d'angelo giù dal tetto della casa delle principesse, quella che come mangiano, dormono, studiano i suoi proprio nessuno.
Vietato dire "anche il mio.." perchè, ovviamente, il suo di più!
 Poi c'è Fujiko, quella che credeva di impazzire al secondo giorno di albergo ed invece non voleva più tornare a casa. Quella che nell'arte di lamentarsi degli gnomi non è seconda a nessuno ed ha dovuto ricredersi, quella che, visto il tono del post, si fa i cazzi degli altri!!
Buon settembre a tutti.
P.S. la mi amica Valentina l'unica fedele lettrice di questo blog, che per una misteriosa ragione si è affezionata ai miei deliri, ha deciso di stampare le mie fatiche e regalarle ad una futura mamma. Se avvistate un neonato abbandonato davanti ad un convento in terra romagnola, ritenetemi ufficialmente colpevole.