domenica 25 dicembre 2011

Natale

Ai miei bimbi che hanno reso questo Natale un giorno speciale.
Alla luce nei loro occhi che parla di magia.
Al loro mondo fantastico nel quale tutto e' possibile.
A Mr. G che mi ha regalato questa splendida e sgangherata famiglia, che mi ha insegnato a sdrammatizzare le difficolta' e ad amare me stessa.
Alla mia famiglia per avermi insegnato la lealta'
Ai miei suoceri per avermi insegnato a donare senza avere nulla in cambio, perche' incontrare la loro famiglia e' stato uno dono del cielo.
A tutti loro per avermi insegnato la parola amore.
BUON NATALE.

giovedì 15 dicembre 2011

Incertezze

F: "ma che carino il tuo bimbo, quanto ha?"
"Diciotto mesi."
F:"ma che meraviglia! Vedo che è in arrivo il secondo, a breve a giudicare dal pancione"
"Secondo? No, veramente è la quinta."
....
"Fujiko, si sente bene, è svenuta?"
F:"no, niente osservavo estasiata la tonalità di questo rovere. Quinto?"
"Già.."
F:"ma, ma avrai tanta gente che ti aiuta."
"Sì, beh no, solo mia mamma, quando può'"
Tesoro mio Angelina Jolie ha sei pargoli e sei tate, te non puoi farne cinque e farti aiutare solo da tua mamma.

F:" ma sicuramente avranno sempre dormito, dai, per farne cinque".
"Ma, la terza non ha mai dormito per tre anni e mezzo, gli altri un po' meglio"

Fujiko ha conosciuto questa ragazza bella, calma, in pace con la vita, che parlava di cinque figli come fosse la cosa più normale al mondo. Una ragazza che con i suoi bellissimi occhi grigi ed un meraviglioso smalto rosso (quando cazzo c'hai il tempo di passarti lo smalto che io ogni volta che ci provo accadono fatti strani che lo disintegrano?), ha grattato via ogni sua certezza.
Si è vista piccola, lagnosa, fancazzista e un po' faccio-tutto-io.
Nel suo piccolo ed insignificante immaginario una con cinque figli era, come minimo, chiattona e trasandata. Lei era bella, curata e, soprattutto molto realizzata.
No, no l'ha odiata (cioè per tre minuti l'avrebbe polverizzata), ha solo dovuto infilare tappi nelle orecchie a Mr G, sai mai un giorno dovesse dire: "ti ricordi quella con cinque figli (pure bella gnocca)? Ecco quella sì che avrebbe dovuto lamentarsi!"

domenica 27 novembre 2011

Trasferimento blog

A breve il blog si trasferira' a casafujiko.blogspot.com La casa e' in costruzione, presto la inaugureremo insieme!

domenica 13 novembre 2011

Chiusura di splinder

Ma e' vero che splinder chiude? Io ci capisco poco, ma se qualcuno sa batta un colpo, cioe' ...un commento.

venerdì 4 novembre 2011

Saturday night fever

blog 2011
























Saturday night fever. Ma voi, dopo i nani, come siete messi il sabato sera? No, perchè io dopo tutti i voli pindarici dei "vorrei" finisco sempre così e, confesso, nemmeno mi dispiace.
Sono da ricovero, lo so.

mercoledì 26 ottobre 2011

parole di speranza

"Ma porca tr..."
"Mamma hai detto una parolaccia?"
"Ehm...amore la mamma si era arrabbiata...ho detto porca trota!"
"Se mi arrabbio posso dire porco cane?"
"Si, dai, puoi dirlo"
"Non e' una parolaccia?"
"Diciamo di no..."
"Allora e'una parola di speranza?"
Mio figlio deve avere una vita segreta, probabilmente frequenta gente strana..meglio indagare.

sabato 22 ottobre 2011

Ciao campione

Volevo scrivere un post lamentoso . Volevo lagnarmi della stanchezza, delle notti passate a sedare tose ed incubi. In questa domenica noiosa come il mio umore ho aperto facebook ed ho letto di Simoncelli
Mi sono preparata una damigiana di caffe', mi sono trovata detestabile e mi sono detta "hai rotto i coglioni".
Perche' io del moto mondiale conosco solo Valentino, ma lui con quel maledetto cespuglio di capelli lo conoscevo, sapevo chi era.
E il nodo alla gola non se ma va.
Ciao campione.

martedì 27 settembre 2011

L'inserimento

Settembre mesi di inserimenti. Come stanno andando? Di merda, per usare un francesismo.
Il piccolo gnomo, da sempre amante dell'asilo, quest'anno ha deciso che la nuova scuola è "brutta, i giochi sono brutti, le dade sono brutte e i bimbi sono cattivi" e piange quando me ne vado. Tempo un minuto e nemmeno sa più chi sono, giusto giusto per fare uscire Fujiko con un coltello piantato tra le scapole ed un quintale di sensi di colpa sullo stomaco.
Combatte ferocemente contro l'atavico istinto di sfondare la porta con un piede di porco, dribblare le dade e prelevare eroicamente il piccolo gnomo per portarselo a casa. Così, tanto per non essere drammatici eh! Cioè, stiamo parlando del piccolo gnomo, quello che è logorroico fino allo sfinimento, quello che mi dice "ti voglio un bene cane", oppure "ti voglio bene come sta attaccato il cielo ed anche un po' di più" che nessuno sa cosa voglia dire, ma deve essere una roba grandissima.
Stiamo parlando del mio piccolo gnomo se non si era capito!

Il micrognomo, un altro che in quanto a sceneggiate non è secondo a nessuno, dopo quattro settimane di inserimento ha deciso da due giorni che il posto gli garba. Certo, al distacco piange come uno condannato alla sedia elettrica, ma poi si calma e resta sereno tutta la mattina.
Il mio tesoro che dice: mamma, pietlo, papà, tappo, eccolo, oppala e blavo. Che senza un po' di miele non si addormenta, che per dormire vuole la sua mamma, che ha la determinazione di un caterpillar e la dolcezza di un cucciolo.
Da pedagogista mi dico che presto passerà, che hanno bisogno di ambientarsi e bla bla bla, da mamma sono serena come una che si è calata quindici pasticche di ecstasi.
Cioè, ma secondo voi la pedagogista e la mamma possono trovare un accordo?
Una cosa è certa se rinasco un'altra volta, dovessi decidere di riprodurmi mi laureo in agraria, tanto per star tranquilli.


domenica 4 settembre 2011

Settembre

Settembre è iniziato e, puntuale come i debiti, anche quest'anno sono iniziate le scuole e noi ci pippiamo due inserimenti: uno alla materna ed uno al nido. Pensatemi.

Le vacanze (ahahah, come sono simpatica a chiamarle "vacanze"!) sono appena terminate e, debbo ammetterlo, non senza un velo di nostalgia.
Pensi di avere due anticristi come figli e senti l'albergatore che dice "lei è quella con i figli bravi". Ti giri e vuoi conoscere chi è questa stro...  capire che sei tu, non ha prezzo.
La vita da spiaggia con due nani sotto i quattro anni è generosa di incontri, specialmente all'area giochi.
C'è la madre munita di quattordici figli: la riconosci perchè, notoriamente, approfitta della distrazione della prole per scavarsi un varco nella sabbia mimetizzandosi in stile camaleontico. E tu che sei lì a giocare con i tuoi due gnomi ti ritrovi improvvisamente attorniata da numero di bimbi che nemmeno all'asilo. Ovviamente le si aspetta che tu li faccia giocare, divertire, salire sugli scivoli.
"Se ha bisogno sono qui" ti urla da sotto l'omnbrellone."
"Avrei bisogno solo di una cosa signora: che alzasse il suo bel culo e si smazzasse i suoi pargoli, che io con due, fatico ad arrivare a sera, pensi un po'!!"
Non siamo diventate amiche.
C'è la madre apprensiva, che segue suo figlio come un'ombra, che non vede di buon occhio se gioca con il tuo nano ricco di germi e cattive intenzioni. Ha una fobia assoluta per la sabbia, al piccolo è vietato sporcarsi. Come faccia non lo so, ma guarda con ribrezzo ai tuoi impanati come cotolette.
C'è la madre figa, quella che TU odi a prescindere, ma che, occorre riconoscerlo, ha il dono di far alzare i padri dal lettino per occuparsi amorevolmete della prole. Quando lei arriva all'area scivoli, il livello testosterone raggiunge i massimi storici.
Non siamo diventate amiche, lei non ha amiche che non siano fighe come lei e che non abbiano costume Tezuk più brutto del suo.
Lo so è solo invidia, in realtà è simpaticissima.
Infine c'è lei, la madre per eccellenza, quella che ha i figli più educati della riviera (lei dice), quella che guarda con orrore al tuo nano che si lancia a volo d'angelo giù dal tetto della casa delle principesse, quella che come mangiano, dormono, studiano i suoi proprio nessuno.
Vietato dire "anche il mio.." perchè, ovviamente, il suo di più!
 Poi c'è Fujiko, quella che credeva di impazzire al secondo giorno di albergo ed invece non voleva più tornare a casa. Quella che nell'arte di lamentarsi degli gnomi non è seconda a nessuno ed ha dovuto ricredersi, quella che, visto il tono del post, si fa i cazzi degli altri!!
Buon settembre a tutti.
P.S. la mi amica Valentina l'unica fedele lettrice di questo blog, che per una misteriosa ragione si è affezionata ai miei deliri, ha deciso di stampare le mie fatiche e regalarle ad una futura mamma. Se avvistate un neonato abbandonato davanti ad un convento in terra romagnola, ritenetemi ufficialmente colpevole.




















martedì 2 agosto 2011

Vacanze con i pupi

La famiglia Fujiko è appena sopravv..ehm tornata da una mini vacanza marina di cinque giorni. Freschi e riposati come due muli da traino.
Hotel da favola, buffet pantagruelico, comodità in eccesso.
Io non lo so se capita anche a voi, ma io ho sempre l'impressione che dovunque andiamo ci facciamo riconoscere: nani urlanti, tempi di attesa ai minimi storici, adulti che non mangiano, ma trangugiano tutto ciò che c'è di commestibile e lanciano i nani fuori dalla sala ristorante, scusandosi con i presenti per il disturbo arrecato. Quelli siamo  noi, ovviamente.
Poi c'è la famiglia di Barbie e Ken, ma quelli sono un'altra cosa, fingi spudoratamente di non vederli, onde evitare che la loro presenza possa minare le tue certezze educative.
In spiaggia le cose non vanno meglio.
Grazie ai tuoi nani insonni alle 7.30 ti presenti allo stabilimento balneare prima ancora del bagnino, aiuti ad aprire gli ombrelloni e a raccogliere le cicche in terra. Arrivi carica come un facchino, sudata quanto Bonolis, con due nani in forma strepitosa e sporchi come se avessero fatto la lotta nel fango. Io non lo so voi, ma i miei gnomi dopo dieci minuti di veglia sono puliti come dopo una giornata in miniera.
I giochi sulla spiaggia sono la nostra salvezza: scivoli, altalene, castelli delle principesse. Non fate mai l'errore di seguire i  vostri piccoli allo scivolo, o vi ritroverete  in un batter d'occhio a dirigere un traffico di nani recalcitranti che manco al casello di Rimini la prima domenica di agosto. Le madri di questi sfollati sono ignote.
E così la giornata trascorre tra una scivolata, un bagno in mare, spalma la crema, mangia la sabbia, sputa la sabbia, tira la paletta, riempi il secchiello, svuota il secchiello, fai la doccia, mettiti all'ombra.
La famiglia Fujiko è pronta per l'ultimo rigurgito di ferie a fine agosto, ma chiede pietosamente l'aiuto di tata Lucia e non per cazziare i genitori, che nonglienepuòfregademeno, ma per smollarle i pupi e riuscire, finalmente a sdraiarsi sullo lettino.


sabato 23 luglio 2011

Un anno

Auguri micrognomo, oggi compi un anno.
Un anno? Già, 365 giorni intensi fagocitati dai ritmi serrati che spesso non ci lasciano il tempo di assaporare il bello delle cose.
Sei un esserino curioso, tenace, simpatico, diffidente e caparbio. Ciò che vuoi te lo pigli senza troppi complimenti: passi e, con la grazia di una mandria di bufali, annienti l'ostacolo. E proprio quando mi interrogo sui miei fallimenti educativi, appoggi la testa sul mio petto e mi accarezzi il viso, apparendomi, all'improvviso, il bambino più bello del mondo, anche quando mi guardi innamorato e mi chiami papà.
Hai imparato a dire "cacca" un momento prima di farla e giuro che nessuno te l'ha insegnato, quando ti sorprendo appeso al forno intento a girare i pomelli, mi guardi ed esclami: "no, no!!" con gli occhi che ti brillano per la felicità.
E' stato un anno fantastico, a tratti faticoso ed esasperante, ma rifarei tutto, momento per momento. Sei un regalo per la nostra famiglia.
Auguri micrognomo.

martedì 5 luglio 2011

Gossip

Anche l'estate 2011 ha partorito il suo tormentone : il viso contrito di Melissa Satta che spiega in mondovisione le ragioni che hanno portato alla fine della sua storia con Bobo Vieri. E mentre l'immaginario collettivo la crede intenta a stappare bocce di champagne cantando "pepe-pepe-pepepee!" facendo il trenino sulla spiaggia di Formentera, lei appare in tv o sui giornali con aria triste e l'occhio languido.
Persino Vanity fair le ha dedicato un'intera copertina. Intervistata sulla spinosa questione, alla domanda "perchè mi lasci?"  il bomber avrebbe risposto: "boh"., forse le sole parole che i due si sono rivolti durante l'intera relazione.
Cantiamo tutti in coro a Melissa: "mollaci, ti prego!!"Anche perchè parliamoci chiaro se la Satta non si ripiglia dalla fine della relazione con Vieri, sì, proprio Bobo Vieri, quello che sta alla grammatica come i tronisti stanno alle biblioteche, presto vedremo la Canalis fustigarsi col gatto a nove code davanti al cancello di villa Oleandra.
Sia chiaro che porto la fascia nera al braccio in segno di lutto per solidarietà con Elisabetta. Dopo che ti ha mollata Clooney che speranze puoi avere? Un qualunque Borriello riciclato per l'occasione, smollato da alte 32 veline, ha lo stesso appeal di Martufello.

Ma siccome le disgrazie non vengono mai sole, in questa torrida estate non è solo il cuore infranto delle due veline a farla da padrona: migliaia di fan sono ancora in trance per le dimissioni di Vasco Rossi da rock star. Convengo con lui che salire sul palco a cantare "siamo solo noi" con la minaccia di ipertrofia prostatica incombente toglie ogni anelito rivoluzionario, ma ti prego Vasco, ripensaci, a noi vai bene anche con la cataratta e l'alluce valgo.

Infine che dire sul matrimonio principesco di Montecarlo? Il principe Alberto ha lo stesso sex appeal dell'impiegato postale di Carugate, dolce quanto la tintua madre di elicrisio,e un numero di pargoli da far impallidire Brad Pitt (non nomimare il nome di Pitt invano, lo so).
La principessa Charlene felice quanto la Aniston dopo essersi resa conto che Brad la mollava per Angelina: senza via di ritorno.
Pare infatti che la dolce Charlene abbia tentato la fuga ma non per le presunte corna del futuro marito, ma per aver rifiutato l'ennesimo lifting volto farla assomigliare a Grace Kelly. Una domanda sorge spontanea: ma voi sareste scappate da Montecarlo pur avendo più corna di un cesto di lumache?


mercoledì 22 giugno 2011

Mare mare

Questo fine settimana la famiglia Fujiko è stata al mare. Albergo prenotato, partenza programmata, viaggio organizzato in ogni dettaglio.
Giovedì il piccolo gnomo ci regalava un bel febbrone con annessi e connessi. Venerdì mattina febbre sparita, la dottoressa ci rassicurava che il nano era in splendida forma, niente di grave.
Sabato mattina partiti per il mare, giornata splendida, arieggiata.
Mare, giochi, sabbia, asciuga, metti all'ombra, raccogli secchielli sparsi per tutta Cervia, togli la sabbia dalla bocca, corri alle docce, chiudi l'acqua, metti il cappellino, non sollevare la sabbia.
Dopo una riposante giornata di mare, ci siamo fatti riconoscere anche in albergo dove il micrognomo ha vomitato tutta la cena. Alzati, cambia il nano, lava il seggiolone.
Alla notte il micronano scottava come una boule d'acqua calda: febbre fotonica. Somministra tachipirina, riaddormenta il pupo.
Al mattino partenza per casa.
Non è ancora chiaro a Fujiko se il mare con i nani sia vacanza o doppio lavoro. Tuttavia i gridi di gioia del piccolo gnomo bastano a evitare domande catartiche.
La ciliegina sulla torta è stata la vicina di ombrellone, munita di una bambina finta: quattro ore sotto l'ombrellone seduta sul suo asciugamano a giocare con le formine.
E' lì che la domanda è sorta spontanea: dove cazzo ho sbagliato? Il quesito è ancora senza risposta.
Secondo me l'aveva sedata prima di scendere, non trovo altre soluzioni. Una risposta ce l'ho: era super-Vicky!

Video

Non ospito mai pubblicità, non sono nemmeno capace di inserirla, intendiamoci, con la tecnologia ho un'affinità che manco Vieri e la Satta. Ci siamo lasciati senza nemmeno un comunicato stampa. Vabbè, ma noi non siamo VIP.
Poi un giorno ho ricevuto un messaggio con il video che ho linkato sotto. Sia chiaro ho ingaggiato Bill Gates nelle vesti di Mr G e siamo riusciti ad inserire il filmato solo perchè era molto carino e perchè i Ringo io ne mangerei a tonnellate.
So che l'avranno mandato a tutte le mamme blogger e non, ma a me è piaciuto ugualmente.
Buona visione!

Ecco il video clikka qui

mercoledì 25 maggio 2011

Dieci mesi

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Dieci mesi.
Faccia da angelo, appetito da cinghiale, passione smodata per l'estrazione dei bulbi oculari, delicatezza d'elefante.
Innamorato pazzo del piccolo gnomo che, rassegnato e pacifista si lascia torturare e stropicciare.  Non lo so come ci siamo arrivati qui.
Fino a poco fa eri un esserino urlante (e che urla!) , complicato e insonne. Ora sei sorridente, vivace
ed innamorato della vita.
Non credevo che il mio cuore potessere dividersi a metà, invece è successo. Non la ricordo più la fatica dei primi tempi (bugia di mamma), ma ora mi pare tutto in discesa. Ti sei incastrato nella nostra vita come un pezzo di tetris mancante. Non lo sapevamo che eravamo incompleti, che senza di te la nostra vita  era zoppa.
Ti sei preso il posto che ti spettava con determinazione e carattere deciso.
Ecco, tutto questo per dire: se avessi voglia di fare otto ore otto di sonno  ininterrotto l'incastro sarebbe perfetto.
La mamma

mercoledì 4 maggio 2011

Royal Pippa

Pippa-Middleton-su-Youtube-300x225Se hai per sorella una che si chiama Pippa e possiede un culo del genere, non le puoi chiedere di fare da testimone vestita da sposa. No, dai, non si fanno certe cose.
Milioni di sterline spese per il matrimonio dell'anno e quale sarà l'immagine più cliccata del royal wedding? Il culo della Pippa.
Parliamone.
Fosse stata mia sorella la relegavo in sagrestia a sgranare rosari, come minimo!!
Se googli la parola Pippa ti esce questa immagine, si può? Sì, si può.
Pare che il primo a gradire il lato b della bella cognatina sia stato lo scapestrato Harry il quale, si mormora, non avrebbe disdegnato una conoscenza più intima con la fanciulla.
Voci non confermate mormorano che il ragazzo sia stato sedato a colpi di Tavor prima della funzione per evitar colpi di testa.
Come mi è simpatico Harry, aveva la faccia di quello che avrebbe preferito partecipare al torneo di bocce di Viserbella piuttosto che essere lì, salvo la Pippa s'intende.
William e Kate, al contrario, sono due tipini ordinari. Carina lei, molto stempiato lui.
Romantiche la parole dello sposo davanti all'altare (sempre consideranto cotanta cognata, è chiaro), bellino l'abito della sposa, inclassificabile lo sposo vestito da soldatino di piombo.
Niente viaggio di nozze per ora perchè lo sposo ha da lavorà. Un bel colpo di testa Willy e chi ti licenziava?
E le figlie si Sarah Ferguson? Pare che la madre (non invitata) abbia ricominciato a bere dopo aver visto i loro eleganti cappellini. E come darle torto.
E Beckam con la spilla indossata sul lato sbagliato della giacca? Ditemi anche voi che il primo pensiero che avete avuto è stato quello di strappargliela quella spilla, e non perchè vi eravate accorte dell'errore, ditemelo.

giovedì 21 aprile 2011

Pasqua

La primavera nuoce gravemente a Fujiko, la quale alle prese con lo studio della fisiologia, il lavoro, i pargoli e le faccende domestiche (risata generale), ha la stessa capacità multitasking della nonna Abelarda 95 anni suonati.
Martedì ha fatto la sua porca figura all'asilo del piccolo gnomo.
"Ciao topo, ti sei divertito oggi?"
"Sì"
"Vieni amore andiamo a salutara la dada S."
La maestra saluta calorosamente il nano e gli ricorda di ritirare il disegnino attaccato alla porta.
"Vieni nano, saluta tutti, ci vediamo domani mattina"
"Domani mattina?" esclama sorpresa la dada.
"^^"
"Domani siamo chiusi?"
"Chiusi?" domanda smarrita Fujiko.
"Iniziano le feste":
"^^"
"..Pasqua..."
Fujiko, che nel contempo ha scavato un varco nel terreno  tentando una fuga indolore, esclama baldanzosa: "certo, Pasqua, scherzavo!!!".
L'avviso era affisso sulla porta d'ingresso da circa otto mesi, ma non fa niente.
La probabilità che le sue connessioni nervose funzionino sono pari a quelle di notare un tronista in biblioteca.
Comunque, nonostante le sinapsi scollegate, vi mando un caloroso augurio di buona Pasqua!!

domenica 10 aprile 2011

Panico da reality

Al prossimo concorrente che esce da un reality affermando "è andata così ma sono orgoglioso perchè sono sempre stato me stesso" infilategli un petardo in bocca, vi prego.
Cazzo vuol dire? Perchè di solito interpreti Giovanna D'Arco?
A parte che, forse, se avessi finto avremmo avuto almeno il dubbio di trovarci di fronte a gente normale, roba che nei reality non ce n'è manco uno.
Lo so, sparo cazzate, perchè a questo giro mi sono concessa il lusso di non guardarne nemmeno una puntata. Nemmeno una, davvero.
Non conosco il volto di nessun concorrente del GF e non ho mai visto i segni della fame su nessuno dei partecipanti all'isola, spiare dal buco della serratura mi ha stufato. Che poi, tanto, il copione è sempre lo stesso: ostentazione fisica, insulti, urla, accoppiamenti multipli, discorsi inutili ed il gioco è fatto
.
I pochi volti che conosco li ho visti sui settimanali di gossip che mi annoverano implacabilmente tra gli intellettuali, con il dubbio lancinante che i suddetti concorrenti non abbiano mai letto nemmeno quelli, il fatto è grave.
L'alfabetizzazione tra questi individui è ai minimi storici.
Su un quotidiano che si occupava a piena pagina dell'uscita di una delle tante concorrenti del GF (non chiedetemi quale e nemmeno di che colore avesse i capelli) leggevo che ora, appagata pienamente da questa fantastica esperienza, la ragazza era pronta a diventare conduttrice. Lavoro svolto fino ad ieri: commessa. Che sarebbe come dire "oggi ho fatto visita alla mia amica che ha partorito una splendida bambina, esperienza fantastica, ora sono pronta per fare la ginecologa".
Vi prego fermateli!

martedì 22 marzo 2011

Notti bianche

Casa Fujiko è stata colpita da un morbo notturno. Tremendo, difficile da debellare, recidivo.
E' il morbo dell'"indovina chi".
Premessa:  i nani sono entrambi sotto l'effetto del temibile virus influenzale grazie al quale abbiamo naso colante-aspira moccolo-tosse cavernosa.
Sei appena svenuta sotto le coperte, ti auguri che tutti i componenti della casa sotto i tre anni si smaterializzino per almeno otto ore per, poi, ricomparire tutti interi non prima delle sette di mattina, quando, improvvisamente, vieni svegliato di soprassalto da una fucilata che, con il suo boato rompe il silenzio notturno.
Balzi in piedi gridando: "essere immondo vattene da questo corpo" (addormentarsi guardando l'esorcista ha i suoi effetti), quando capisci che l'essere immondo che emette suoni cavernosi è alto meno di un metro e, dato non trascurabile, è proprio tuo figlio.
Sei ottimista e pensi che un colpo di tosse ci può stare ti corichi nuovamente con la velocità di un bradipo, nenche il tempo di accovacciarti sotto le coperte che le fucilate ricominciano.
Roba che pare di essere a Gabicce mare il giorno di ferragosto: fuochi d'artificio a gogò.
I nani partono in tandem, all'unisono, il sonno è rovinato. La musica continua per almeno un paio d'ore.

In momenti catartici come questo, Fujiko e Mr G hanno la stessa affinità di coppia di Berlusconi e Fini. Inizia, dunque, la partita di "indovina di chi è la colpa". Già, perchè non può essere un evento fisiologico, la colpa deve essere di qualcuno se sono qui in piedi alle due di mattina a smoccolare nasi invece di dormire beata, o no?
La frase sibillina è solitamente " per me avresti dovuto..." segue una roba qualunque, tipo dargli il nurofen, lo sciroppo di lumaca o invocare Sai Baba, fatto sta che bastano poche parole per trasformare Fujiko in un'orca assassina.
E così all'improvviso, mentre sei intenta a smadonnare in aramaico (perchè sei decisamente prigioniera di un demone incazzato) per due ore, ti rendi conto che la guerra è finita e il silenzio regna sovrano, interrotto solo dalle tue imprecazioni.
Fujiko e Mr G tornano beatamente nel loro talamo nuziale svenendo nuovamente. Il mattino seguente si svegliano e si salutano come niente fosse, ritrovando un'affinità di coppia a punteggio pieno.
Vi pare normale? Anche voi vi incazzate durante le notti bianche?
Se mi dite di no chiamo padre Amorth.


domenica 13 marzo 2011

S.O.S. tata cercasi

Trovare una baby sitter, si sa, non è affatto un'impresa semplice. Nella sua spasmodica ricerca di una tata degna di questo nome, Fujiko si è imbattuta in una serie di personaggi degni di nota.
La prima che contattò si presentò puntuale come un orologio svizzero, peccato che avesse più anni della sua bisnonna e che, per sua dichiarazione, fosse asmatica, cardiopatica e con notevoli problemi di artrite. Notare che il piccolo gnomo aveva dieci mesi allora.
Le feci gentilmente presente che, forse, non era il caso.

La seconda l'abbiamo segnalata alla Sciarelli: preso l'appuntamento per il colloquio si è resa irreperibile per i successivi tre anni. Tutt'ora il telefono non dà segni di vita.

La terza pareva una brava persona, era un'insegnante di scuola media precaria, molto gentile e disponibile. Fissammo un appuntamento per conoscerci, peccato che poco prima mi chiamò per chiedermi se, nel caso, fosse stato possibile portare il bimbo al suo domicilio così, nel mentre, dava ripetizioni private.
Non le risposi nemmeno, rimasi pietrificata, ancora oggi mi si può leggere quell'espressione sul viso tra lo stupito e l'incredulo.

Dopodichè tra vari contatti e mancati colloqui ripiegai sulla signora che mi aiutava nelle faccende: aveva necessità di trovare un lavoro più remunerativo ed io cercavo una persona a tempo pieno, così l'accordo fu fatto.
Con la stazza di un lottatore di sumo e l'appetito di un pirana la tata F. è rimasta con noi per diverso tempo. Come sapeva svuotare lei frigo e dispense, poche sanno fare. Dove passava lei non rimaneva traccia di cibo commenstibile.
Le lasagne della zia Carla? Sparite. Alla richiesta di spiegazioni si scopriva sempre che erano "andate a male", tradotto: "erano nella sua borsa".
Evvabbè.
Bugiarda come un bimbo colto con le dita nella nutella, era in grado di negare qualuque cosa.
Una volta, rompendo il lampadario durante le pulizie (come cazzo abbia fatto ancora non si sa), disse che era stato il terremoto.
Evvabbè.
Dal momento che si dice che il paese è piccolo e la gente mormora, lei, prendendo alla lettera il famoso detto, contribuiva condividendo una marea di cazzi nostri con la comunità locale.
Evvabbè
Ma ciò che le ha dato il colpo di grazia è stata la sua innocente abitudine di pensare a voce alta. Ecco, se avete una tata con tale inclinazione provate ad ascoltarla quando crede di essere sola a casa e non si è accorta che voi siete proprio lì dietro alla porta. Nel caso, dicevo, potreste scoprire cose interessanti e la suddetta tata potrebbe uscire da casa vostra alle velocità della luce.

Poi è arrivata S. la baby sitter indiana. Dolce, soave come una melodia, sorriso sempre stampato, lingua conosciuta quasi esclusivamente inglese (prova a raccontare i cazzi miei in giro così!).
Durante il colloquio abbiamo parlato di tante cose.
"In India dormite con i bambini?"
"Sì fino ai dieci anni! Voi no?"
"Dipende, da noi qualcuno li mette nella loro stanza già dai primi giorni"
La tata S. ha guardato smarrita i miei figli con aria compassionevole.
"No, noi li abbiamo nella nostra stanza" mi sono affrettata a rincuorarla.
Ricordo ancora il sospiro di sollievo che le è valsa l'assunzione. Della serie se non sono di parte noi non le vogliamo.
In tutto questo idillio la tata S. ha scoperto di essere incinta e, purtroppo sta molto male con le nausee, molto probabilmente non riuscirà più a venire (che sia la maledizione di casa Fujiko?).
E la ricerca continua.

lunedì 7 marzo 2011

Tre anni

ary bloggg 3Io l'8 marzo lo festeggio così, con l'unico uomo che, in questa data, è riuscito a farmi la festa.
Tre anni, ammazza se passa il tempo!
Auguri piccolo ometto, resta sempre quello che sei!

domenica 27 febbraio 2011

Via il ciuccio

"Batta, non li vojo più"
"Cosa non vuoi più nano?"
"I miei ciucci"
"^^"..."Ah no? E dove li mettiamo?"
"Li dò al lupo bono"
"Il lupo buono? E qual'è il lupo buono'
"Quello osa"
"Il lupo buono è rosa?"
"Sì".

E così dopo mille spauracchi da parte di tutti, dopo un uso scriteriato e smodato del ciuccio, il piccolo gnomo ha abbandonato in completa autonomia quello che oramai era diventato un compagno inseparabile.
Nessuna scena apocalittica, nessun ripensamento, nessun piagnisteo. Questo a conferma del fatto che nonostante i nostri sforzi tesi a rovinarli i nostri figli sono meglio di quanto ci meritiamo.
Anzi il nano, oramai libero dal vizio, si aggira per casa esclamando: "sensa ciuccio sono tupendo!"


D'accordo, questa fliel'ho suggerita io, mica è un genio, è un fantastico gnomo normodotato del quale vado fierissima.

So che per la legge del contrappasso il micrognomo abbandonerà il ciuccio in prima liceo con i denti da tricheco ed un conto dal dentista da mandarci sul lastrico, ma per il momento mi crogiolo nel mio successo del tutto immeritato!

martedì 15 febbraio 2011

A te

DSC_0528 5A te piccolo gnomo che ogni giorno sei sempre più grande, più loquace e più incontenibile.
A te che ogni giorno sorridi alla vita e che sei atterrato nella nostra come un uragano.
A te che ci hai dato del filo da torcere, che hai soverchiato tutti i miei dogmi, che mi hai insegnato a non scappare dai doveri.
Che sei molto di  più di quello che immaginavo, che l'altro giorno,mentre ti guardavo, ho avuto un flash e ti ho visto già grande, e ti ho stretto forte per non farti scappare via, perchè lo so che un giorno lo farai, lo dovrai fare, quel giorno sarò felice per te, anche se rimarrai sempre il mio piccolo gnomo.



giovedì 3 febbraio 2011

Vita con i figli

Per blogNon riesco neppure ad immaginare come sarebbe la mia vita senza questi due nasini moccolosi.
Che si svegliano al mattino felici, che si fanno le coccole nel lettone, che giocano al lupo con il papà sotto le coperte.
Ogni tanto me lo chiedo: cosa farei ora se non avessi figli?
A parte pizza-cinema-discoteca-shopping selvaggio-aperitivo a qualunque ora (si percepisce che sono in carenza di vita mondana?) nulla, assolutamente nulla.
Non cambierei un solo istante (lo sto scrivendo davvero?).
E voi vi chiedete mai cosa avreste fatto senza i vostri figli? Dietemi di sì, vi prego, non sono solo io la madre degenere, vero?

sabato 29 gennaio 2011

Influenza

L'influenza ha colpito anche a casa Fujiko. No, per la verità ha colpito solo Fujiko.
Ieri la nostra è stata abbattuta da febbre, dolori diffusi, tosse, mal di gola e naso colante. Il pensiero di mettere piedi fuori dal letto le pareva insopportabile, l'idea di occuparsi di due nani urlanti le pareva devastante.
Le è corsa in aiuto Mr G che ha rapito uno gnomo e le ha lasciato in gestione solo il micro che, come lei, era dotato di naso colante.
Ieri Fujiko aveva un solo desiderio: dormire, dormire, dormire.
Sognava una vita priva di responsabilità, in cui essere solo figlia, avere brodo caldo e borsa del ghiaccio all'occorrenza. Due labbra calorose che si posavano sulla fronte e decretavano la temperatura ancora prima del termomentro.
Sognava un piumone caldo e una camomilla fumante. Poi la tachipirina ha fatto effetto ed è tornata alla reltà.
Stanotte, visto lo stato catatonico della nostra, Mr G si è spupazzatto tutti i risvegli del micrognomo. Come dire: non tutto il male viene per nuocere.

sabato 22 gennaio 2011

Micrognomi crescono

CIMG1293 2Questa facciotta qui la prossima settimana compie sei mesi. Già da quindici giorni abbiamo introdotto la seconda pappa alla sera perchè il micrognomo disdegna il latte che, tuttavia, rullo di tamburo per la botta di culo, beve soltanto alla notte, ben due volte.
Rifiuta l'acqua dal biberon, la beve solo con il bicchiere(quanti anni hai in realtà?).
Direi che se continuiamo di questo passo la prossima settimana siamo pronti per il brasato con la polenta. Da qui allo spritz aperol il passo è breve.

domenica 16 gennaio 2011

Dell'inutilità dell'asilo nido

Casa Fujiko da due mesi a questa parte è diventata un lazzaretto. L'untore, manco a dirlo, è il piccolo gnomo che, da quando frequenta il nido, non si lascia sfuggire nemmeno un virus. Passato indenne ad ogni influenza-cagotto-vomitino per due anni e mezzo, ora sta facendo scorta.
Mr G resiste ad ogni attacco, Fujiko con l'unico anticorpo malconcio che le è rimasto soccombe regolarmente, il micrognomo spesso e volentieri segue il fratello.
Lascio alla vostra immaginazione le nostre splendide nottate.
Siamo oramai esperti nell'aspirare naso (sì, quella roba orribile che pare di ingoiare moccolo), spargere vicks, infilare supposte alla cieca, somministrare antibiotici, provare febbre ad una tarantola impazzita, dormicchiare nonostante tosse catarrosa, respiro pesante e risvegli frequenti.
Lo so questo post, di per sè potrebbe fungere da anticoncezionale, ma non è questa l'intenzione, sia chiaro.

"Il primo anno è così: due giorni a scuola e tre a casa" sentenziavano le porta-sfighe l'anno scorso a Fujiko. Ebbene se è così non dico per tutti, ma per molti, ecco, la domanda sorge spontanea: a che serve l'asilo nido?
Voglio dire chi come me è sprovvisto di nonni tappabuchi come si organizza durante le lunghe assenze?
  Per me significa spostare clienti, rimandare lo studio (mica all'infinito però, echeccavolo), provare ad organizzarmi con Mr G. No, perchè cercare di memorizzare l'effetto della proteica C reattiva nelle malattie acute con un duenne logorroico febbricitante in giro per casa è un'esperienza da provare solo sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, di quelle toste però!
Tutto questo per dire: voi come fate? Urgono consigli.




lunedì 10 gennaio 2011

Cosa fa il coccodrillo?

"Il coccodrillo come fa...non c'è nessuno che lo sa..."
Dalle feste natalizie questa è la colonna sonora della nostra vita. Grazie al regalo della zia M. il piccolo gnomo ascolta imperterrito ed in eterno rewind questa canzone.
Non si limita ad ascoltare, dopo una settimana di messa in onda ne trae anche conclusioni filosofiche:
"Mamma!"
"Dimmi gnomo"
"Ma alloa il coccodillo non fa un ca..o!"
Giuro, non lo so come gli sia uscita dalla bocca o come gli sia entrata nel cervello, giuro che non lo so.
La pedagogista che è in me ancora soffre di gastrite, la mamma, purtroppo, lo confesso, ha sorriso. Diciamo è scoppiata in una fragorosa risata (mea culpa, lo so ora mi fustigo con il gatto a nove code).
Voi rimanete impassibili di fronta alle parolacce dei vostri figli? Ammesso che siano così maleducati come il piccolo gnomo da dirle, è ovvio.