sabato 3 marzo 2012

Il professor 'sti cazzi

Chiunque possieda un titolo di studio ha incontrato almeno una volta durante la sua carriera scolastica un professore 'sti cazzi.
Il professore 'sti cazzi sta all'insegnamento quanto Fabrizio Corona sta al codice civile.
Il professore 'sti cazzi si abbatte implacabile come una scure sul tuo ego, è diserbante per la tua auotostima.
Nulla esula dal suo programma: "mi parli della alfa 1 antitripsina".
"L'alfa 1 antitripsina è una glicoproteina..."
"Vada avanti, salti i preamboli!"
"Il deficit di questa glicoproteina..."
"Sì, va bene, mi disegni il dominio transmembrana.."
"'sti cazzi!" Non lo dici, ma lo pensi, ovviamente.
Il professore 'sti cazzi  ti incalza con le domande in modo compulsivo e tenace. Unico obiettivo: abbatterti.
"Mi parli del ruolo di Francois Raynouard nella filologia romanza".
"Mi, scusi, ma è un esame di patologia molecolare questo..."
"Signorina (signorina 'sta cippa) un medico non può non conoscere la filologia romanza".
Perchè, sappiatelo, il professor 'sti cazzi  è fermamente convinto che un medico debba essere  onnisciente, che le sue conoscenze debbano spaziare dalla medicina, alla fisica, passare per la chimica industriale e finire con un excursus nella cazzarologia.
E lì, quando ha capito di aver aperto un varco nella tua ignoranza, lui gongola, schiuma di rabbia, si straccia le vesti, si colora di verde in uno stravaso di bile orgiastico e grida a voce alta godendo nell'umiliarti.
Lo studente dalla lacrima facile non è altro che il corollario del suo operato.

La sua carriera giunge al culmine quando, dopo aver sparato ogni cartuccia, spiazza l'avversario con normative accademiche del tutto inventate, con lo scopo di seminare panico e terrore.
"Da oggi tutti quelli che hanno i capelli biondi non possono sostenere l'esame il giovedì".
E' serio nell'affermare i suoi deliri, ed è lì che capisci che l'unico modo di passare l'esame è quello di impallinarlo con una cerebottana di anestetico.
E voi ne avete incontrati di professori così?