martedì 31 marzo 2009

Educazione dello gnomo

Come ho scritto in un post precedente, Mr G è il compagno di giochi preferito dal piccolo gnomo e così tra tripli carpiati, camminata sui carboni ardenti e caduta a volo d'angelo sul parquet, le loro esperienze ludiche si consolidano di giorno in giorno.


Il mistero per il quale il nano abbia scelto proprio lui come riferimento ludico educativo è tuttora un mistero peggio di Ustica o, più ancora, peggio del perchè ad ogni dibattito televisivo su qualsivoglia argomento la Parietti sia onnipresente.


Comunque l'apprendimento procede a gonfie vele e in questo mese il consorte in veste montessoriana ha ottenuto i seguenti risultati: il piccolo sa indicare precisamente naso-orecchie-mani-piedi-testa, ha imparato a dare testate su qualunque superficie (specie se molto resistente) guadagnandosi il soprannome di testa d'Ariete, sa ruttare peggio  di un crucco all'Oktoberfest, si rifiuta di camminare inventandosi all'istante un ballo di S.Vito che farebbe impallidire Filiberto di Savoia.


Ora non so se sia il caso che Fujiko intervenga, nel dubbio pensavo di interpellare Tata Lucia, che tra una bacchettata e un adesivo con 879 regole ci rimetta tutti in riga. Ma se ciò non funzionasse, c'è sempre Crepet che tra una manciata di consigli banali e l'interpretazione dei sogni di mia nonna, forse, ma dico forse, riuscirà a capirci qualcosa. Staremo a vedere.

4 commenti:

  1. è semplice...scelgono come riferimento ludico i papà perché le mamme sono troppo occupate a pulire/stirare/cucinare e chi più ne ha....però quando sono malati/stanchi/affamati chi cercano? ehhh, CHIIII?

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  2. Ovviamente la mamma-schiava, è ovvio!

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  3. Dunque, io preferisco i metodi montessoriani di Mr. G ...la Tata Lucia la terrei come ultima spiaggia ...Crepet...no comment !!!

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  4. per ora tieniti tutti così come sono. In futuro vedrai che tutto rientrerà da solo.

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